Residuo maltempo sull’Italia
L’Autunno continua ad essere decisamente dinamico sull’Italia con frequenti passaggi perturbati ed episodi alluvionali. Nella scorsa notte il maltempo ha interessato in particolare la Sardegna con piogge alluvionali, mentre nelle prossime ore saranno ancora le regioni di Nordovest e l’Isola a fare i conti con residuo maltempo. Allerta meteo della Protezione Civile per la giornata odierna.
Novembre inizia con l’alta pressione
Lacuna barica in isolamento tra Marocco e Penisola Iberica ad inizio settimana, alimenterà l’alta pressione sul Mediterraneo centrale. Atteso un deciso miglioramento del tempo sull’Italia nel corso della prossima settimana con la pressione che tenderà a livellarsi attorno ai 1025 hPa, ponendo fine alla prolungata fase di maltempo che ha colpito diverse regioni d’Italia. La stabilità potrebbe proseguire sino alla festività di Ognissanti, salvo locali disturbi, quindi sino all’avvio del mese di novembre.
Incertezza dopo Ognissanti
Dal 4 all’11 novembre il modello probabilistico europeo mostra anomalie di pressione positive tra il nord Atlantico, Mar del Nord ed il Regno Unito, mentre negative tra l’est Europa ed i Balcani. L’assetto barico previsto sarà quindi di un anticiclone di blocco insediarsi tra il vicino Atlantico e l’Europa occidentale, mentre correnti fredde scivolare sul comparto europeo orientale sino ai Balcani. E l’Italia? Vediamo nella prossima pagina la possibile tendenza.
Italia tra anticiclone e correnti fredde
Al momento l’assetto barico previsto per la prima settimana di novembre sembrerebbe penalizzare l’Italia. Ultimi aggiornamenti modellistici che vedrebbero un’anticiclone troppo invadente da ovest, proteggendo il nostro Paese da un interessamento diretto della discesa fredda. Dai modelli probabilistici al momento il target principale dovrebbe quindi essere l’est Europa ed i Balcani, con l’aria fredda che al più potrebbe lambire i settori adriatici ed il sud. Osservando lo spread, emerge tuttavia una significativa incertezza sia nei valori pressori che di temperatura ad 850 hPa sul comparto balcanico, motivo per cui non si escludono nei prossimi aggiornamenti ulteriori variazioni nell’assetto barico che andrebbero di conseguenza ad incidere anche sulla tendenza meteo in Italia. Rimanete aggiornati!
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Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.