Cronaca di un inverno “non inverno”
Ci troviamo a commentare l’ennesima giornata, quella odierna, di quest’inverno all’insegna dell’evidente e generale stabilità, con assenza di fenomeni pressoché ovunque. Una stagione invernale che praticamente di inverno non ha avuto nulla, a parte le temperature minime nel mese di gennaio che si sono aggirate intorno alla media del periodo grazie al fenomeno dell’inversione termica, in un contesto dunque sempre e comunque anticiclonico.
Peggioramento piuttosto rapido in arrivo
Nelle prossime ore una blanda saccatura di origine polare marittima o, meno tecnicamente, di origine nordatlantica, proverà l’affondo sulla nostra Penisola. Dopo una prima parte di giornata di domani giovedì 13 febbraio, in cui le condizioni meteo rimarranno stabili nonostante addensamenti nuvolosi anche compatti soprattutto lungo il versante tirrenico, esse peggioreranno nel corso della serata con l’arrivo del maltempo sul cui argomento abbiamo maggiormente approfondito all’interno di un apposito editoriale.
Indice AO da record
L’indice AO (acronimo di Artic Oscillation) misura la differenza di pressione presente in troposfera tra il Polo Nord e le latitudini più basse. Soglie positive indicano generalmente valori di pressione piuttosto alti alle medio-basse latitudini, mentre quelle negative viceversa. Va da sé che un indice AO positivo sta a significare anche un vortice polare piuttosto arroccato e compatto nella propria sede naturale, il Circolo Polare Artico, come praticamente sempre accaduto durante questa stagione invernale.
Indice AO a +6,34 battuto il record precedente, vortice polare continuerà ad essere compatto
L’indice AO attestandosi sul valore +6,34 batte dunque il record precedente, stabilito da un altrettanto inverno piuttosto anonimo sull’Europa, quello del 1989/90. In quell’anno l’indice AO aveva raggiunto l’elevata soglia di +5,91. Dunque un valore simile descrive appieno l’inverno che fin ora l’Italia e l’intero vecchio continente hanno vissuto, con generale assenza di freddo sulle latitudini più meridionali. Il vortice polare molto probabilmente continuerà ad essere piuttosto compatto anche per questa seconda parte d’inverno, con poche altre sorprese.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.