Domani temporali solo sulle Alpi
Non si prevedono significative variazioni sul fronte sinottico per la giornata di domani venerdì 13 maggio, se non per un leggero abbassamento del flusso atlantico che tuttavia qualche novità la porterà sullo stivale dal punto di vista meteorologico. Esso infatti provocherà la formazione di temporali termoconvettivi, ma, a differenza di quanto avvenuto oggi, piogge e temporali, oltre ad essere più diffusi, potranno resistere, seppur con un’attenuazione della fenomenologia, fino a serata inoltrata su alcune aree del Paese (scopri quali).
Italia tra maltempo e caldo estivo con picchi finanche oltre i +30°C
L’ulteriore abbassamento di correnti perturbate provocheranno disturbi crescenti durante il weekend, con l’Italia che si presenterà praticamente spezzata a metà tra la stabilità attesa sulle regioni centro-meridionali ad opera di un robusto campo di Alta pressione di origine afroazzorriana e i temporali termoconvettivi che interesseranno principalmente i settori montuosi del settentrione e anche l’Appennino Tosco-Emiliano soprattutto nella giornata di domenica 15 maggio. Temperature inoltre aumenteranno ulteriormente sulle regioni centro-meridionali e Isole Maggiori con picchi che arriveranno a toccare i +30°C al meridione e a superarli in Sardegna, dove localmente si potranno raggiungere anche i +32°C (scopri di più).
Prossima settimana Anticiclone protagonista, ma finale di maggio si profila perturbato
L’Alta pressione inoltre sembra non mollare l’Italia nemmeno durante la prossima settimana, anzi: se nelle prima parte l’intrusione di correnti umide continuerà comunque a portare qualche disturbo di maltempo sulle aree montuose del settentrione, nella seconda parte un rinforzo dello stesso Anticiclone assicurerà condizioni meteo di generale stabilità con temperature eventualmente in aumento (leggi la tendenza). Tuttavia, il finale di maggio non sembra prospettare nulla di buono, come vedremo nel prossimo paragrafo.
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Finale di maggio e inizio di giugno compromessi?
Stando alle attuali proiezioni modellistiche in particolare del centro di calcolo americano GFS, tra la fine di maggio e l’inizio di giugno si prospetta l’affondo di correnti decisamente più fresche e instabili provenienti dai quadranti nordorientali. Tale evoluzione garantirebbe non solo condizioni meteo di maltempo sull’Italia, ma anche un drastico abbassamento delle temperature su valori inferiori alla media del periodo. Tuttavia, ci troviamo ad una distanza temporale ancora considerevole per poter anche solo confermare uno scenario simile: seguiranno pertanto aggiornamenti che potranno avvalorare tale tendenza o sconfessarla e che vi invitiamo a seguire sul nostro sito.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.