La primavera è iniziata con le piogge
La stagione primaverile meteorologica, che lo ricordiamo ogni anno subentra il 1° giorno del mese di marzo (la cui data è assegnata convenzionalmente) differentemente da quella astronomica che mostra date variabili a seconda dei calcoli matematici effettuati sull’orbita terrestre, sembra essere iniziata con un passo diverso rispetto al pattern che ha coinvolto l’Italia nel corso dell’inverno appena trascorso. Una serie di perturbazioni stanno infatti affondando nel Mediterraneo, apportando frequente maltempo sullo stivale.
La settimana si è aperta coi nubifragi
Il cambio pattern (perlomeno momentaneo) è stato reso evidente dall’arrivo dei nubifragi che hanno caratterizzato questo inizio settimana in alcune aree del nord Italia. Non solo, ma un’ondata di diffuso e generale maltempo ha comunque coinvolto l’intera nazione, con piogge ben distribuite soprattutto sulle regioni centro-settentrionali e del versante tirrenico. Resterà da capire se il cambio pattern verrà confermato o se l’Alta pressione tornerà prepotentemente alla carica del Mediterraneo, su questo approfondiremo maggiormente all’interno di un apposito editoriale successivamente.
Instabilità cosiddetta “a macchia di leopardo”
La perturbazione di origine nordatlantica che ha causato l’ondata di forte maltempo che abbiamo appena descritto all’interno del precedente paragrafo, seppur in netto allontanamento dalla nostra Penisola, sta comunque riuscendo ad apportare della residua instabilità sull’Italia, che colpisce, in gergo, “a macchia di leopardo”. Ovvero le piogge stanno colpendo molte aree italiane, ma a livello solamente locale, in aree dunque piuttosto ristrette.
Continuerà questa fase di maltempo nelle prossime ore
Per quanto riguarda l’evoluzione meteo delle prossime ore non si attendono particolari variazioni rispetto a quello che sta accadendo in questi minuti. Le piogge saranno dunque solamente occasionali e colpiranno in maniera locale e per un periodo ristretto di tempo, provocando un accumulo al suolo decisamente effimero se non addirittura assente. Nel corso della serata le aree più esposte a tale fenomenologia saranno quelle adriatiche centro-meridionali e del basso Tirreno.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.