Aria fresca affluisce sull’Italia
Buon weekend e ben ritrovati cari lettori del Centro Meteo Italiano! Fine del caldo nel weekend sull’Italia grazie ad un cambio di circolazione. L’anticiclone nord africano tende a traslare verso levante, favorendo l’ingresso di correnti più fresche dal centro Europa con calo termico e meteo in peggioramento specie al nord e parte del centro. Cambio di circolazione che favorirà anche un ricambio d’aria con il pulviscolo sahariano che sta gradualmente abbandonando l’Italia.
Primi forti temporali venerdì sera in Lombardia
L’aria fresca ha raggiunto il nord Italia nella seconda parte della giornata di venerdì 21 giugno, dando vita ad un’intenso sistema temporalesco. In particolare il fronte instabile ha preso vita nel corso del pomeriggio sul Piemonte ( violenta grandinata nel torinese), traslando successivamente verso nord-est e raggiungendo nel corso della prima serata la Lombardia. Particolarmente colpite sono state le provincie di Pavia e Milano dove i fenomeni hanno assunto localmente carattere di nubifragio. Forti venti di downburst con raffiche localmente fino a 100 km/h hanno abbattuto alberi, scoperchiato tetti e pali della segnaletica stradale. Data l’elevata energia in gioco, complice lo scontro di masse d’aria con caratteristiche termodinamiche differenti tra il caldo umido preesistente e l’aria più fresca in arrivo da ovest, si sono registrate anche violente grandinate, in particolare tra Vigevano e Lomellina, dove i chicchi hanno raggiunto i 4-5 cm di diametro provocando la rottura di vetri. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco. Disagi anche a Milano dove un albero di circa 20 metri è caduto nei pressi del cimitero Monumentale danneggiando le linee tranviarie 12 e 14.
Temporali con grandine nelle ultime ore nord, ma come si forma?
Secondo uno studio la grandine sarà più frequente in futuro. Ma come si forma la grandine? I forti updraft che alimentano le celle temporalesche, favoriscono anche la formazione della grandine. In particolare, la sua formazione avviene grazie ad un meccanismo di crescita delle particelle di ghiaccio attraverso il riming; tale processo è caratterizzato dall’unione di goccioline di acqua sopraffusa, in forma liquida seppur a temperatura negativa, sulla superficie del cristallo di ghiaccio, le quali tendono a congelarsi a contatto, facendo aumentare le dimensioni iniziali della particella di ghiaccio. Nello specifico, i chicchi di grandine si formano quando particelle di graupel ( anche detto soft hail o snow pellets), o grandi gocce di pioggia congelate crescono, accumulando goccioline d’acqua sopraffusa. Un aspetto importante per la crescita della grandine è il calore latente, rilasciato durante la fase di congelamento dell’acqua. Durante la sua vita, un chicco di grandine può subire una crescita alternata, bagnata e secca, mentre attraversa una nuvola con strati a temperatura variabile e con contenuto di acqua sopraffusa, sviluppando così una struttura a strati.
Prossimi giorni nuovi temporali con rischio grandine e nubifragi
Goccia fredda in arrivo sul nord Italia determinerà un nuovo peggioramento del tempo. Attesi nuovi forti temporali dalla serata di oggi fino alla prima parte della prossima settimana con rischio nubifragi, forti venti e grandinate ancora su Lombardia e Piemonte. In basso un video della grandine che ha interessato venerdì sera Vigevano. Rimanete aggiornati!
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Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.
