Un dicembre più autunnale che invernale
Fin ora abbiamo avuto a che fare con un mese di dicembre dal tipico stampo autunnale, più che invernale come vorrebbe la stagione meteorologica. A partire infatti un isolato episodio di neve sulle pianure del nord, peraltro neanche così intenso, le altre perturbazioni in Italia sono state di matrice perlopiù atlantica, con temperature di fatto miti. Questo trend viene seguito anche nel corso di questo weekend, come già oggi si sta riscontrando, con quota neve oltre i 2000 metri in pieno Appennino.
Siamo alle porte dell’inverno astronomico
Oggi, sabato 21 dicembre, siamo peraltro ormai alle porte dell’inverno astronomico: sebbene infatti l’inizio dell’inverno meteorologico ha una data fissa assegnata in maniera convenzionale al 1° di dicembre di ogni anno, quello astronomico invece varia in base a dei calcoli matematici basati sull’orbita terrestre. Quest’anno infatti, anziché iniziare il 21 del mese, com’è comune pensare, comincerà invece nella notte di domani domenica 22 dicembre alle ore 4.19 UTC (nonché 5.19 ora italiana), quando è previsto il solstizio d’inverno.
Inverno però ancora latitante
Torna l’Anticiclone per Natale, sebbene disturbato sul bordo orientale dallo scorrimento di aria più fredda.
L’inverno vero e proprio però, meteorologicamente parlando, risulterà ancora molto distante non solo in Italia, ma anche in Europa nei prossimi giorni. Dopo infatti il peggioramento attuale, ne seguirà uno molto rapido tra la tarda serata e il pomeriggio di domani domenica 22 dicembre, prima che un promontorio anticiclonico di matrice azzorriana torni ad interessare gran parte del bacino del Mediterraneo centro-occidentale per le festività natalizie.
Quindi quando tornerà il freddo?
Per molti sembrerà strano, ma al momento dagli ultimi aggiornamenti dei principali centri di calcolo, non si riscontrano ondate di freddo degne di questo nome da oggi e per almeno una settimana. Tuttavia la situazione potrebbe sbloccarsi in favore di una svolta gelida tra la fine di quest’anno e l’inizio di quello nuovo, come approfondiremo maggiormente all’interno del prossimo paragrafo.
Frenata zonale per fine/inizio anno, modelli ancora discordi sull’evoluzione prevista
Come abbiamo anticipato sul finale del precedente paragrafo, una possibile svolta gelida potrebbe interessare la nostra Penisola e l’Europa centro-orientale per la fine dell’anno in corso l’inizio di quello nuovo. Si evince infatti in prossimità di quei giorni una frenata importante della tensione zonale, con un accenno ad un moto retrogrado da parte del freddo sul comparto Euroasiatico. Tuttavia, i modelli non mostrano ancora un’evoluzione meteo delineata, pertanto vi invitiamo a rimanere aggiornati sul nostro sito riguardo i prossimi e inevitabili (data la distanza temporale) cambiamenti.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.
