Gennaio termina senza scossoni
Stagione invernale anomala sull’Italia con prevalenti fasi anticicloniche e miti, mentre sono state fin qui davvero modeste e di breve durata le incursioni fredde. Mese di gennaio che si appresta alla conclusione senza scossoni per l’insistenza di un anomalo promontorio subtropicale. Giorni della merla che trascorreranno quindi nel complesso stabili e con temperature al di sopra delle medie del periodo.
Meteo dal 29 gennaio al 5 febbraio: dominio anticiclonico, Inverno ancora assente
Vortice polare che si manterrà ancora vivace nei prossimi giorni, quando l’intensità delle correnti zonali alla quota di 10 hPa è prevista superiore alla media del periodo. Vasto campo anticiclonico che insisterà in tal modo sull’Europa centro-occidentale e bacino del Mediterraneo, mentre le correnti più fredde scivoleranno sulle nazioni sudorientali. Temperature ancora miti su gran parte d’Europa con anomalie attese diffusamente positive mediamente di 4-6°C, fino a 10°C sul nord della Russia, Pirenei e settori alpini italiani. Precipitazioni pressoché assenti in Italia, per un finale di gennaio mite e secco. Tempo quindi mediamente stabile sull’Italia, ma attenzione all’accentuazione di nebbie e nubi basse sulla Pianura Padana e settori costieri.
Rischio anticiclone fino all’avvio della seconda decade di febbraio
Meteo dal 5 al 12 febbraio – Modello probabilistico europeo che mostra un pattern circolatorio ancora improntato da una NAO+, ma supportata da un blocking+, quindi un possibile trasferimento dei massimi pressori tra l’Europa occidentale ed il vicino Atlantico. Pressione prevista in calo tra Scandinavia e centro Europa. Possibile un cambio circolatorio per la seconda parte della prima decade di febbraio con ritorno di condizioni più invernali sul centro-nord Europa. Calo termico anche sull’Italia, ma in un contesto ancora prevalente di stabilità e mitezza complice un anticiclone ancora piuttosto invadente sul Mediterraneo centro-occidentale.
Possibile svolta stagionale per metà febbraio?
Tendenza nel lungo termine a bassa predicibilità. Modello probabilistico europeo che mostra anomalie positive di pressione prevalenti tra l’Atlantico e l’Islanda, mentre una saccatura prevalere sull’Europa centro-settentrionale. Possibile uno sblocco della situazione per la seconda parte di febbraio con ritorno a condizioni meteo più invernali, ma ancora da confermare, anche sull’Italia con calo termico e ritorno a condizioni perturbate. Rimanete aggiornati!
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Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.