Inverno in piena crisi in Italia ed in Europa
Salve e ben ritrovati cari amici del Centro Meteo Italiano. Oramai da circa una settimana l’alta pressione sub-tropicale ha preso il dominio dell’Europa portando stabilità diffusa e temperature piuttosto miti, mettendo in ulteriore crisi la stagione invernale, che anche precedentemente era risultata quasi assente soprattutto in Italia. Attuale situazione sinottica che vede un robusto promontorio anticiclonico che dal Mediterraneo occidentale si estende verso l’Europa orientale, con valori di pressione al suolo fino a 1040 hPa. Inverno che non sembra voler dare segnali almeno fin verso la fine della prima decade di febbraio.
Caldo anomalo su gran parte del vecchio continente, Italia più ai margini
La configurazione barica di questi ultimi giorni di gennaio, con un vasto promontorio anticiclonico con asse obliquo che dal nord Africa occidentale si estende verso l’Europa orientale favorisce la risalite di aria mite dal continente africano verso gran parte dell’Europa. Temperature diffusamente sopra la media sul vecchio continente, con anomalie termiche positive anche di oltre 10 gradi soprattutto sull’Europa orientale. Aria più fredda da est affluisce invece verso la Turchia, la Penisola Balcanica meridionale e il Mediterraneo orientale, portando clima più fresco anche su parte della Penisola Italiana. Infatti mentre al Centro-Nord le temperature risultano leggermente sopra la media, al Sud i valori termici risultano in linea con le medie o anche leggermente al di sotto. Anche al Centro-Nord, dove le temperature risultano sopra le medie, il clima risulterà freddo la notte e al primo mattino su vallate e pianure grazie al fenomeno dell’inversione termica e dove saranno possibili anche foschie e banchi di nebbia.
Anticiclone dominante anche per gran parte della prima decade
Stando agli ultimi aggiornamenti dei principali modelli, nei primi giorni di febbraio e per gran parte della prima decade del mese avremo una vasta cupola anticiclonica tra Atlantico ed Europa centro-occidentale, con massimi al suolo fino a 1035 hPa sui settori occidentali del vecchio continente. Condizioni meteo che si manterranno stabili sull’Italia con temperature inizialmente nella media o solo leggermente al di sopra. Ma a partire dal weekend i valori termici tenderanno ad aumentare con anomalie anche di 6-8 gradi. Non mancheranno inoltre nebbie e nubi basse su coste e pianure e i livelli di smog tenderanno ad aumentare. Ma fino a quando?
Possibile cedimento dell’alta pressione dalla fine della prima decade
Gli ultimi aggiornamenti del modello americano GFS ed anche alcuni dei run precedenti ipotizzano un cedimento dell’alta pressione sull’Europa tra la fine della prima decade di febbraio e la metà del mese. Questo permetterebbe l’arrivo di perturbazioni atlantiche anche verso il Mediterraneo, le quali porterebbero piogge in Italia e neve almeno sulle montagne. Non si intravedono comunque ancora delle irruzione fredde, con le temperature che si manterrebbero ancora sopra le medie. La distanza è ancora elevata e si tratta solo di una tendenza. Non ci resta che aspettare i nuovi aggiornamenti modellistici.
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Appassionato di meteorologia fin da piccolo, ho deciso di continuare la mia passione con gli studi. Laureato in Fisica presso l’Università degli studi di Roma La Sapienza, ho continuato con il corso di laurea magistrale in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi di previsioni meteo e redazione di articoli meteorologici.