Anticiclone protagonista (ancora per poco) sul Mediterraneo centro-occidentale
Un vasto Anticiclone di natura azzorriana è tornato ad elevarsi dalla tarda mattinata di ieri verso l’Italia, spazzando via i residui di maltempo che una rapida perturbazione di natura artica aveva prodotto su parte dello stivale. E’ dal pomeriggio di ieri che si assiste quindi a condizioni meteo di generale stabilità sullo stivale, accompagnate da fenomeni nebbiosi che riguardano, come di consueto, soprattutto la Pianura Padana, a cui si associa una pessima qualità dell’aria. L’Alta pressione rimane ancora dominante sul Mediterraneo centro-occidentale, anche se dalla giornata di domani lunedì 31 gennaio sembra giungere qualche novità.
Stabilità e temperature invernali
Le mappe sinottiche evidenziano quindi un esteso Anticiclone che abbraccia buona parte del Mediterraneo centro-occidentale, il che scaturisce condizioni meteo di generale stabilità anche nella giornata odierna, come proiettato anche dalle immagini satellitari. Cieli sereni o poco nuvolosi caratterizzano l’Italia associati a nebbie e foschie in Pianura Padana tra la notte e la mattina, con le temperature che rimangono comunque invernali grazie alla presenza di correnti più fredde di natura artica sulla Penisola balcanica.
Domani peggioramento invernale, ma sarà piuttosto rapido sull’Italia, poi inverno in stand-by
A partire dalla giornata di domani lunedì 31 gennaio tuttavia, come anticipato anche sul finale del primo paragrafo, la progressione di una saccatura di origine polare marittima, costringerà l’Anticiclone attualmente protagonista ad arretrare, con il ritorno del maltempo invernale sull’Italia, con neve a quote medie (scopri dove e a quale quota di preciso). Tuttavia il peggioramento sarà piuttosto rapido e durerà nemmeno 48 ore, prima di abbandonare lo stivale e favorire il ritorno dell’Alta pressione. Questa volta però, l’inverno sembra mettersi davvero in stand-by, come vedremo nel prossimo paragrafo.
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Crisi dell’inverno innescata dalla trottola polare
La risalita dell’indice NAM oltre la soglia +1,5 indica un vortice polare in piena forma, stato di forma peraltro apprezzabile anche dalle mappe emisferiche dei principali centri di calcolo. Il rinforzo e il ricompattamento che si osserva infatti da quest’ultimi, lo rende inscalfibile ai possibili disturbi condotti dagli Anticicloni planetari. In queste condizioni rimane molto difficile ipotizzare incursioni degne di nota verso le medio-basse latitudini. Sarebbe tuttavia ancora prematuro decretare la fine dell’inverno quando siamo ancora alla fine di gennaio. Pertanto vi invitiamo a seguire i prossimi aggiornamenti sul nostro sito.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.