METEO - INVERNO in letargo grazie ad un ANTICICLONE MONSTRE, ma giungono i primi segnali di cambiamento

METEO INVERNO - Stagione bloccata nei meandri di un robusto ANTICICLONE AZZORRIANO, ma giungono i primi segnali di cambiamento, ecco per quando

Brinata, immagine di repertorio fonte ANSA.
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Alta pressione in Italia con prevalente stabilità

Da qualche giorno a questa parte un nuovo promontorio anticiclonico di origine azzorriana si estende, appunto, dalle Isole delle Azzorre, fino ad avvolgere la nostra Penisola e gran parte del vecchio continente, soprattutto dei Paesi europei centro-occidentali. Questo, sta apportando condizioni meteo di generale stabilità con tempo in prevalenza asciutto grazie a cieli soleggiati o poco nuvolosi quasi ovunque. Le temperature risultano in linea con il periodo o leggermente al di sopra, inoltre le nebbie caratterizzano negli ultimi giorni la Pianura Padana.

Domani rapido passaggio di un cavo d'onda atlantico

Per quanto riguarda la giornata di domani venerdì 10 gennaio si verificherà il rapido passaggio di un cavo d'onda di origine atlantica che interesserà soprattutto le regioni centro-settentrionali della nostra Penisola, mediante l'aumento evidente della copertura nuvolosa con cieli che risulteranno dunque da poco a parzialmente nuvolosi. Avrà la peggio la Liguria (soprattutto le aree centro-orientali) che avranno a che fare con deboli piogge intermittenti per tutto il corso della giornata, con accumuli comunque piuttosto scarsi.

Inverno in letargo, vortice polare compatto

Vortice polare in ricompattamento per la seconda decade, ma attenzione ai segnali di cambiamento dei principali centri di calcolo.

Stiamo ormai per addentrarci nella parte centrale di gennaio e dunque anche dell'inverno e la stagione non appare in grande forma, almeno non sul nostro Paese e alle nostre latitudini. Questo poiché il vortice polare è in fase di ricompattamento e nella seconda decade sembra rafforzarsi in sede. Ne deriva una corrente a getto posta a più alte latitudini e dunque depressioni che si tengono ben distanti dall'Italia. Andiamo dunque a vedere la tendenza della seconda decade.


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Anticiclone monstre per la seconda decade, ma attenzione ai primi segnali di cambiamento

Il ricompattamento del vortice polare sarà dunque la principale causa di un vasto promontorio anticiclonico in estensione sulla nostra Penisola e su gran parte d'Europa per la seconda decade del mese corrente. Ciò apporterà condizioni meteo generalmente stabilità con tempo prevalentemente stabile e cieli soleggiati o poco nuvolosi con qualche nebbia in Pianura Padana. Le temperature nonostante questo risulteranno solo leggermente sopra la media del periodo. Attenzione ai primi segnali di cambiamento da parte dei principali centri di calcolo.

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GFS artico, ECMWF atlantico. Si rompe il dominio anticiclonico per la terza decade?

Al momento gli ultimi aggiornamenti dei principali centri di calcolo si mostrano molto discordi nell'evoluzione meteo sinottica prevista per il finire della seconda decade o inizio della terza. Mentre infatti il modello americano GFS mostra l'arrivo di un'ondata di freddo di origine artico marittima, il modello inglese ECMWF mostra il ritorno dell'aria atlantica. In ogni caso, sembra che il dominio di Alta pressione dovrebbe terminare per l'inizio della terza decade, anche se non è chiaro ancora in che modo.

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Salvatore Russo

Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.