Inverno meteorologico in avvio già da una settimana
L’inverno meteorologico, a differenza di quello astronomico che inizierà quest’anno il 22 dicembre alle ore 4.19 UTC, nonché 5.19 ora italiana, è già iniziato da quasi una settimana e precisamente dal 1° dicembre e al momento di freddo se ne è visto veramente poco nel Paese, se non grazie al fenomeno dell’inversione termica che si ha quando i cieli si presentano generalmente sereni e con assenza di ventilazione. Anzi, come vedremo, al momento si tratta di perturbazioni tipicamente autunnali.
Al momento più autunno che inverno
Preso atto dell’attuale situazione meteorologica e dello scenario sinottico europeo, si può benissimo dire che al momento l’Italia è ancora interessata da perturbazioni più tipicamente autunnali che invernali, con l’ingresso nel Mediterraneo di correnti perlopiù atlantiche, che fin ora hanno apportato maltempo, ma anche temperature non così basse nel nostro Paese. Stando così le cose, ciò che in molti si staranno domandando è quando tornerà in auge il freddo invernale, cerchiamo dunque di dare una risposta a questa domanda.
Analisi a lungo termine, serviamoci degli “spaghi”
Per cimentarci in un’analisi a lungo termine possono sicuramente tornarci utili gli “spaghi”, anche chiamati “spaghetti”. Cosa sono forse sarà noto solo agli addetti ai lavori e agli appassionati della materia, per cui spieghiamo in breve di cosa si tratta: si tratta di un grafico meteo fatto sulla base dell’emissione del modello americano GFS e dai suoi cluster 20 differenti cluster, oltre che il run di controllo. I cluster non sono altro che una variante delle condizioni di contorno che inizializza il modello principale di GFS, varando così tutte le possibili ipotesi. Naturalmente, in linea generale, più la previsione è a breve distanza, minore sarà la differenza tra questi spaghi.
Analizziamo gli spaghi di Roma
Analizziamo dunque gli spaghi della Capitale: in alto troviamo gli spaghi riferiti alla temperatura prevista ad 850hPa (circa 1300 metri di altezza) in basso ci sono gli spaghi delle precipitazioni. Sugli spaghi della temperatura troviamo una linea rossa che non è nient’altro che la media trentennale di riferimento. Com’è noto dagli spaghi dunque, nonostante una fase anche piuttosto perturbata, il freddo rimarrà lontano da Roma e dall’Italia, con le temperature tendenzialmente anche sopra la media del periodo a lungo termine. Cosa vuol dire tutto questo?
Continua il trend delle perturbazioni autunnali
Dall’analisi dettagliata degli spaghi emerge dunque ancora una serie di perturbazioni di tipico stampo autunnale più che invernale, con piogge anche frequenti in arrivo sul nostro Paese e spesso intense, ma che non saranno in grado di apportare un abbassamento delle temperature. In questo modo persino gli Appennini al di sotto della quota di 1500 metri potrebbero vedere nevicare molto difficilmente. Dunque al momento sebbene l’inverno appare ancora lontano, l’autunno continuerà ad essere il vero protagonista di almeno questa prima parte di dicembre.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.