STRATWARMING e split del vortice polare: cosa dovremmo aspettarci per l'ultima decade di febbraio?
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Riscaldamento stratosferico molto intenso e divisione del vortice polare in questi giorni, a breve dovremmo conoscere gli effetti di questo stratwarming.
Split del vortice polare stratosferico nei prossimi giorni
STRATWARMING e split del vortice polare: cosa dovremmo aspettarci per l'ultima decade di febbraio?, 11 febbraio 2018 – Ecco nei prossimi giorni la divisione del vortice polare stratosferico ad opera di un intenso stratwarming come non si vedeva da diversi anni. Il riscaldamento stratosferico di circa 60 gradi classifica questo evento di stratwarming come “Major". I due lobi del vortice polare si posizioneranno rispettivamente sul Nord America e sull'Eurasia, inoltre una figura anticiclonica si farà strada proprio sul Polo Nord. Attenzione però perché fin qui abbiamo parlato della stratosfera ma per avere degli effetti concreti sull'evoluzione meteo della seconda parte di febbraio tutto ciò deve propagarsi anche nella troposfera. Ebbene per il momento giungono segnali positivi in tal senso ma ancora poco viene mostrato dai modelli a parte qualche timido segnale intorno all'inizio dell'ultima decade del mese. In questi casi comunque è del tutto lecito attendersi importanti cambi di rotta anche in tempi molto brevi
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L'inversione dei venti zonali in stratosfera è ormai certa e le ultime uscite dei modelli mostrano la propagazione anche verso la troposfera specie tra i 60 e i 90 gradi di latitudine. Crescono comunque le probabilità circa la formazione di un anticiclone alle latitudini polare con il lobo euroasiatico del vortice polare in movimento retrogrado verso il vecchio continente. Nella parte finale di alcuni modelli si scorge proprio questo movimento tuttavia è ancora presto per poter discutere delle conseguenze a livello locale e se l'Italia sarà o meno il target dell'aria fredda continentale. Gli effetti comunque non saranno visibili prima del 16-18 febbraio e potrebbero manifestarsi anche in modo repentino, non ci resta dunque che aspettare qualche giorno e come sempre vi invitiamo a seguire tutti i prossimi aggiornamenti sull'evoluzione meteo di febbraio 2018
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A cura di Francesco Cibelli
Laureato in Fisica dell'Atmosfera e meteorologia all'università di Roma Tor Vergata entro a far parte del team di CentroMeteoItaliano.it nel 2014 come meteorologo. Mi occupo giornalmente di previsioni meteo e bollettini ma anche della gestione dei modelli di calcolo per l'atmosfera e per il mare.
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