Via il freddo, verso oriente
L’ondata di freddo di origine artico continentale che nel corso di ieri e l’altro ieri ha interessato principalmente la penisola balcanica interessando trasversalmente anche quella italiana è ora in spostamento verso i quadranti orientali, abbandonando il nostro Paese. Ciò favorisce un nuovo aumento dei valori termici, soprattutto quelli massimi, con quelli minimi che rimarranno piuttosto bassi grazie al fenomeno dell’inversione termica.
Super Anticiclone in Italia e gran parte dell’Europa?
Stando agli ultimi aggiornamenti modellistici dei principali centri di calcolo, a partire dalla seconda decade del mese un vasto e robusto promontorio anticiclonico di origine azzorriana si ergerà sull’Italia e su gran parte d’Europa, come conseguenza del ricompattamento del vortice polare. Ciò apporterà dunque oltre che a condizioni meteo di generale stabilità, anche la generale assenza del freddo non solo sulla nostra Penisola, ma sulla maggior parte del vecchio continente, con temperature ovunque sopra la media del periodo.
La situazione potrebbe però sbloccarsi
Nonostante l’indice NAM sia previsto varcare la fatidica soglia +1,5 e l’indice AO non desti tante rassicurazioni in più (essendo fortemente postivia) una svolta invernale potrebbe comunque esserci. Premettiamo che quanto scritto di seguito nei prossimi paragrafi, in quanto tendenza a lungo termine, potrebbe subire importanti mutamenti nel corso dei prossimi giorni, pertanto vi invitiamo a rimanere aggiornati sul nostro sito.
Terza decade con possibile svolta invernale
Stando all’ultima emissione di uno tra i principali centri di calcolo, quello americano GFS, riferita dunque all’aggiornamento di metà mattina delle 06utc, dopo un periodo piuttosto stabile grazie all’estensione di un vasto promontorio anticiclonico di matrice azzorriana su gran parte del vecchio continente, potrebbe arrivare il freddo di origine artico continentale, che discenderebbe dalla Russia settentrionale e arriverebbe ad interessare il Mediterraneo centrale.
Quanto è attendibile una simile evoluzione meteo?
In base a quanto detto sembrerebbe dunque che per la terza decade potrebbe esserci una svolta dell’inverno, fin ora piuttosto anticiclonico, malgrado qualche irruzione fredda, che ha però portato la neve in pianura solamente in un episodio e al nord Italia. In realtà si tratterebbe ancora solo di un’ipotesi, data la distanza temporale e dati indici di teleconnessione non proprio rassicuranti per quanto riguarda il proseguo stagionale.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.