Prima decade di gennaio tra rapidi passaggi instabili e pause asciutte
Mese di gennaio che dopo un avvio stabile ha visto il passaggio di un rapido e debole impulso nord Atlantico, seguito da masse d’aria polari marittime che hanno determinato nelle ultime ore un nuovo calo termico sull’Italia. Prima decade di gennaio che proseguirà ancora con alternanza tra passaggi perturbati ( peggiora per l’Epifania) e breve pause asciutte.
Seconda decade di gennaio al via con possibile affondo freddo?
Inverno che potrebbe ripresentarsi sull’Italia nel corso del prossimo weekend. Una saccatura alimentata da correnti polari marittime è attesa sul Mediterraneo centrale tra il 10 ed il 12 gennaio, determinando un peggioramento di stampo invernale con diffuso calo termico e ritorno della neve anche a quote relativamente basse. A seguire potrebbe tornare l’alta pressione sul Mediterraneo, ma con un flusso fresco orientale innescato dalla presenza dei massimi di pressione tra centro Europa e vicino Atlantico.
Seconda parte di gennaio mediamente stabile?
Centri di calcolo probabilistici che mostrano anomalie positive di geopotenziale sull’Europa nella seconda parte del mese di gennaio. Possibile una seconda parte del mese con poche fase perturbate, ma con infiltrazioni fresche orientali sull’Europa meridionale per massimi pressori che potrebbero insediarsi sulle nazioni centrali europee. Scarse le precipitazioni previste.
Inverno 2024-2025 mite a febbraio?
Tendenza meteo a lungo termine a bassa predicibilità. Ultima parte dell’Inverno che in Europa e bacino del Mediterraneo potrebbe trascorrere sottotono durante il mese di febbraio con una maggior dominio anticiclonico e temperature superiori alle medie del periodo. Ovviamente si tratta di una tendenza media, quindi non si escludono brevi parentisi perturbate con discese fredde anche sull’Italia, ma meno frequenti dei periodi anticiclonici. Rimanete aggiornati!
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Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.