Meteo – Irruzione polare porta maltempo, piogge e nevicate in Italia, il bollettino della Protezione Civile

Condizioni meteo attuali

Salve cari amici del Centro Meteo Italiano! Sul continente europeo domina una vasta circolazione depressionaria che si estende tra Danimarca, Norvegia e Svezia, influenzando anche il Mediterraneo centrale con un impulso perturbato. Nelle prossime ore, il Nord Italia sarà protagonista di condizioni meteo instabili, con piogge, acquazzoni e nevicate sulle Alpi a partire da 1400-1600 metri.

Nuvolosità compatta in transito nelle prossime ore, ecco i dettagli

Nei prossimi giorni si assisterà a un temporaneo miglioramento del tempo grazie a un blando promontorio anticiclonico in rimonta sul Mediterraneo centrale. Tuttavia, correnti umide porteranno nuvolosità diffusa, spesso bassa e compatta sui settori occidentali, con possibili pioviggini locali. Giovedì, un nuovo peggioramento è atteso, in particolare al Nord, secondo i principali modelli meteorologici.

Nuovo impulso freddo in arrivo, i dettagli

Per giovedì, i modelli indicano il passaggio di una nuova perturbazione sul Mediterraneo centrale. Si tratta di un sistema poco incisivo, con instabilità più marcata al Nord, dove sono attese nevicate sulle Alpi a quote medie. Sul resto d’Italia, nubi in transito e qualche pioggia isolata potranno interessare le regioni centrali. Nel fine settimana, il tempo potrebbe virare verso una fase più fredda.

Bollettino di Vigilanza meteorologica, valido per il 7 gennaio

Precipitazioni:

– sparse, anche a carattere di rovescio, sui settori alpini, prealpini e orientali della Lombardia e su Trentino, Alto Adige, Veneto centro-settentrionale, Friuli Venezia Giulia, Liguria di Levante, alta Toscana, Appennino emiliano, Lazio meridionale, Molise occidentale e Campania settentrionale, con quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati, specie su Liguria di Levante, alta Toscana e Friuli Venezia Giulia;

– da isolate a sparse su Valle d’Aosta, Piemonte settentrionale, pianura emiliana, Appennino romagnolo, Molise centrale, settori tirrenici della Basilicata, Calabria centro-meridionale e settentrionale tirrenica, Sicilia, Sardegna e su resto di Lombardia, Toscana e Campania, con quantitativi cumulati deboli.

Nevicate: al di sopra dei 1200-1400 m sui settori alpini e prealpini di Lombardia e Triveneto, con apporti al suolo da deboli a moderati, specie sul Friuli Venezia Giulia.

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