Italia alle prese con l’anticiclone e le correnti orientali
Salve cari lettori del Centro Meteo Italiano! La nostra penisola è contesa tra l’estate e l’autunno, con una lotta tra alta pressione e correnti instabili in quota. I fenomeni temporaleschi risulteranno molto insistenti e duraturi specialmente al meridione, dopo il lungo periodo siccitoso dell’estate. Nelle prossime ore avremo ancora temporali e locali nubifragi che potranno manifestarsi sulla nostra penisola, come vedremo nel prossimo paragrafo.
Temporali nelle prossime 48 ore al centro-sud
Com’è possibile osservare dall’ultima immagine satellitare abbiamo temporali diffusi sul Lazio e sull’Abruzzo, sulle regioni peninsulari meridionali e sulla Sicilia, dove al momento si registrano i fenomeni più intensi; possibili sconfinamenti fin sulle coste saranno possibili sul Cilento, sulla Basilicata e sulla Calabria. Possibili forti temporali saranno possibili sulle zone interne della Sicilia; domani la situazione sarà analoga anche se assisteremo ad un’aumento dell’instabilità specie a ridosso delle Isole, dove confluirà maggiore nuvolosità, ma vediamo perché.
Possibile forte maltempo al sud Italia, ecco le ultime ipotesi dei modelli matematici
Quadro meteorologico in veloce evoluzione da domani: infatti maggiore nuvolosità andrà a confluire sulla Sardegna, dove si manifesteranno forti temporali, a causa della formazione di un blando minimo depressionario in movimento da ovest verso est. Tra la sera e la notte, secondo le ultime stime dei modelli potrebbero cadere fino ad oltre 50-70 millimetri localmente su alcune zone. Da valutare i prossimi aggiornamenti, che determineranno le concrete possibilità o una possibile smentita delle piogge. Tendenza per il momento che vede nel lungo periodo una possibile seconda metà di settembre piuttosto movimentata, ma vediamo come!
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Tendenza per settembre
Seconda parte del mese di settembre caratterizzato da maggiore dinamicità dalle ultime proiezioni per il lungo termine: l’analisi degli indici teleconnettivi mostra un AMO neutro o debolmente positivo, mentre il Monsone Africano è ancora poco attivo. I due elementi combinati statisticamente comportano non solo una bassa intrusività da parte dell’anticiclone africano, ma anche un’incidenza maggiore di scambi meridiani sul continente europeo. Complessivamente il mese di settembre, potrebbe risultare più mite e secco nella prima parte e interessato da frequenti affondi atlantici nella seconda metà. Tuttavia secondo il modello europeo, l’andamento potrebbe essere differente, con temperature molto al di sopra della media in Italia e piogge leggermente al di sotto.
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Tecnico Meteorologo certificato secondo lo schema WMO ed iscritto all'Associazione Meteo Professionisti (AMPRO); fondatore di Meteo Lazio nel 2014, realtà che vanta una rete di stazioni meteo private. Fornisce dati meteo e bollettini per svariate sedi di Protezione Civile nel Lazio.
