Meteo - Italia avvolta dal pulviscolo sahariano con cieli offuscati, i dettagli
Correnti tese meridionali trasportano pulviscolo sahariano in ingenti quantità sull'Italia e parte d'Europa fino a Pasquetta
Italia divisa in due: maltempo al nord, stabile e “caldo" al centro-sud
Ultimo weekend del mese di marzo che coinciderà con le festività pasquali. Le condizioni meteo risulteranno incerte sul nord Italia, interessato da un flusso umido meridionale in seno al ramo ascendente di una vasta saccatura distesa dal nord Atlantico sino al Marocco. La discesa cosi meridiana di tale saccatura sta richiamando sul Mediterraneo ingenti quantità di pulviscolo sahariano (desert dust), andando ad offuscare i cieli rendendoli di una tonalità ocra.
Pulviscolo sahariano in arrivo sull'Italia, ecco di cosa si tratta
Nel corso dei prossimi giorni la circolazione atmosferica si manterrà dai quadranti meridionali, alimentando la risalita del pulviscolo sahariano, detto anche dust, verso il Mediterraneo centrale e parte d'Europa con cieli spesso ocra. In particolare il dust è un tipo di aerosol la cui formazione è dovuta principalmente agli effetti erosivi e di attrito provocati dal vento durante il suo passaggio sul suolo desertico sahariano. E' uno dei più abbondanti tipi di aerosol emessi in atmosfera con una stima media annua compresa tra i 1000 ed i 3000 Tg emessi dal Sahara ed un incremento stimato del 10% entro il 2100 dovuto alla desertificazione ulteriore del suolo. Tale aerosol ha un effetto diretto sul bilancio radiativo globale, assorbendo e riflettendo la radiazione sia terrestre che ad onda corta (solare), ma anche indiretto ad esempio sulla nucleazione delle nubi, favorendo sembrerebbe la formazione delle particelle di ghiaccio. Durante la stagione invernale, il deposito della polvere sahariana sul manto nevoso ne riduce l'effetto albedo, provocando quindi anche una variazione del bilancio radiativo.
Pulviscolo sahariano sull'Italia, oggi atteso il picco
Dalla mappa allegata raffigurante la quantità di pulviscolo sahariano prevista dal modello Skiron per la giornata odierna, sabato 30 marzo, si nota un ingente trasporto di dust dall'Africa verso il bacino del Mediterraneo, ma anche su parte d'Europa. In particolare, il pulviscolo sahariano farà registrare nelle prossime ore un picco sull'Italia, specie occidentale, con valori colonnari sulla Sardegna e Regioni di Nordovest anche superiori ai 4500 mgr/m^2. Giornata di Pasqua che vedrà al nord l'ingresso di masse d'aria da ovest, con conseguente calo della concentrazione di dust, mentre al centro-sud proseguirà l'apporto con valori anche superiori ai 3500 mgr/m^2 . Se al centro-sud la deposizione al suolo risulterà secca, quindi senza precipitazioni, al nord non è escluso che la neve sulle Alpi possa assumere una tonalità giallo-marrone, così come la pioggia sporcare le superfici come ad esempio le automobili. Il pulviscolo sahariano causerà anche un aumento dei valori di PM10, dovuti però a particolato di origine naturale e non antropica.
Pulviscolo sahariano fino ad inizio settimana, poi arrivano correnti più pulite
Secondo gli ultimi aggiornamenti modellistici, l'Italia rimarrà “avvolta" dal pulviscolo sahariano fino alla giornata di Pasquetta. A seguire le correnti ruoteranno dai quadranti occidentali, favorendo l'ingresso di masse d'aria oceaniche, quindi più pulite. Il pulviscolo sahariano abbandonerà quindi i cieli del nord ad inizio settimana ed entro mercoledì anche del sud.
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Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.
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