METEO ITALIA – Prima il CALDO RECORD, poi SUPER NEVE: l’inizio di febbraio è folle
La giornata di ieri è stata caratterizzata da caldo fuori stagione, quando sia nel Sud della Sardegna che in Piemonte sono stati toccati e superati dei record di temperatura piuttosto importanti. Il valore più sbalorditivo è stato sicuramente registrato presso l’aeroporto di Torino Caselle, che con i suoi +26,7°C ha letteralmente polverizzato il precedente valore di +24.8°C registrato solamente alla fine del mese (1990). Un dato che si appresta, con ogni probabilità, a rimanere fissato nella storia. Svariati record sono stati toccati anche nel cagliaritano oltre che diverse aree della Sardegna: anche qui la colonnina di mercurio è salita quasi oltre l’impossibile. A Capo Bellavista si sono infatti toccati i +27°C, polverizzando il precedente valore di +25°C registrati nel febbraio del 2010.
E oggi tocca alle regioni adriatiche
Stracciati alcuni record, ora tocca ai settori adriatici: l’effetto di caduta potrebbe infatti andare ad interessare i settori costieri oltre che l’immediato entroterra di Marche e Abruzzo, con la colonnina di mercurio che potrebbe toccare e superare valori oltre i +20°C. La tendenza per le prossime ore però è volta ad un drastico cambiamento nel giro di pochissime ore. Vediamo qualche dettaglio in più nelle pagine a seguire.
NEVE: vediamo le zone più a rischio da questa notte
Come anche anticipato nei precedenti editoriali, i fiocchi di neve sono pronti a fare visita sulla nostra Penisola fino a quote molto basse. Pur trattandosi di un’ondata fredda molto rapida, l’intensità delle precipitazioni che colpiranno perlopiù le regioni adriatiche potrà permettere alla quota neve di abbassarsi fino a quote di bassa collina. In particolar modo la fenomenologia più intensa andrà ad interessare le basse Marche, Abruzzo, Molise e Puglia settentrionale dove non sono esclusi locali temporali nevosi sui rilievi. I fiocchi potranno spingersi fin verso i 2-300 metri nella nottata di domani, mentre la prima attività temporalesca potrà registrarsi già da questa sera.
Sul resto della Penisola il clima si manterrà più asciutto, disturbi più evidenti sulle tirreniche del Sud
Come accade sovente con questa tipologia di irruzioni fredde, le aree ad essere meno colpite dalle precipitazioni risulteranno il Nord Ovest e le regioni tirreniche centro-settentrionali. Qui, oltre ad un vistoso calo termico, non avverrà nulla di significativo con cieli prevalentemente sereni e clima piuttosto ventilato. Qualche acquazzone in più si affaccerà invece sui settori del basso Tirreno, con locali piogge tra Calabria e Sicilia.
Tendenza per la prossima settimana, breve ondulazione del getto?
La prossima settimana potrebbe essere caratterizzata in prevalenza dall’anticiclone, così come il prossimo week end. Tuttavia, non è escluso che una breve parentesi instabile possa andare a interessare rapidamente la nostra Penisola con l ritorno di nevicate a quote medie sull’Appennino e lungo l’arco alpino.
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