Oggi stabilità prevalente sulla nostra Penisola
La giornata di oggi si è aperta all’insegna della stabilità prevalente sulla nostra Penisola, con cieli che si sono presentati fin dalle prime ore del mattino sereni o poco nuvolosi quasi ovunque. Hanno fatto eccezione alcune aree della Calabria e della Sicilia alle prese con residue note di maltempo fino alle prime ore della mattinata odierna, prima di un miglioramento delle condizioni meteo che hanno successivamente interessato anche queste regioni.
L’Anticiclone spedisce in ferie l’inverno, ma qualche nota d’instabilità sarà comunque possibile in serata
L’Anticiclone manda dunque in ferie l’inverno, scalzando via la saccatura polare che fino alla giornata di ieri aveva riportato la neve a quote pianeggianti per la prima volta nella stagione 2019/2020 sulle regioni settentrionali e riprendendo il possesso di gran parte del bacino del Mediterraneo. Tuttavia l’Alta pressione consentirà le infiltrazioni di correnti di aria più umida e instabile provenienti dal nord Europa che causeranno qualche nevicata tra la serata di oggi e le primissime ore di domani domenica 15 dicembre sulle Alpi nordoccidentali a partire dai 1100/1200 metri.
L’Alta pressione ci terrà compagnia fino alla giornata di mercoledì, irruzione polare da giovedì
L’Anticiclone tuttavia non sarà in grado di portare condizioni meteo di totale stabilità in Italia, ne tantomeno sarà in grado di prendere possesso a lungo del nostro Paese. Infatti, già dalle prime ore di giovedì 19 dicembre, una saccatura di origine polare in affondo sul Mediterraneo occidentale, traslerà lentamente verso oriente investendo la nostra Penisola e innescando una ciclogenesi tirrenica, responsabile di una nuova forte ondata di maltempo, come vedremo.
Forte maltempo in primis sul versante tirrenico
Una dinamica sinottica simile vede il versante tirrenico quello più colpito dall’ondata di maltempo in questione. Nello specifico, le piogge potrebbero risultare particolarmente intense, stando alle attuali emissioni modellistiche dei principali centri di calcolo, sulle regioni centrali tirreniche grazie ad un minimo depressionario di 1005hPa che andrebbe a situarsi esattamente a metà tra Lazio e Sardegna. L’esatta traiettoria del minimo si può prevedere con maggiore certezza però nel range previsionale delle 72 ore, pertanto vi invitiamo a rimanere aggiornati sul nostro sito su eventuali mutamenti di previsione.
Maltempo dai connotati più autunnali che invernali
Il peggioramento attualmente previsto per la prossima settimana, nelle modalità prima descritte, risulterà però più similarmente autunnale, anziché invernale. Le temperature infatti, prese almeno alla quota di 850hPa (circa 1300 metri) risultano piuttosto alte per il periodo o comunque in sopra media. Difatti, la quota neve potrebbe risultare ovunque oltre i 1000 metri, persino sulle Alpi, poiché la saccatura si mitigherà attraversando il Mediterraneo.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.