Anticiclone in arretramento con prime note di maltempo in Italia
Già da qualche giorno a questa parte l’esteso promontorio anticiclonico che ha interessato l’Italia e gran parte di Europa nel corso della seconda decade di marzo sta subendo un evidente arretramento. Ciò è riscontrabile non solo da un forte aumento della copertura nuvolosa rinvenuto all’interno del bacino del Mediterraneo, ma anche dall’arrivo delle prime piogge che nella giornata di ieri hanno interessato le Isole Maggiori senza eccessi.
Maltempo sulle Isole Maggiori anche oggi, in estensione su alcune aree del sud Italia
Il maltempo fin da questa mattina interessa in maniera sparsa ancora una volta le Isole Maggiori grazie all’insistenza di un flusso umido presente sul Mediterraneo meridionale. Tale flusso umido però getterà le basi per un’estensione dell’instabilità in serata già evidente localmente nel Lazio e che interesserà nelle prossime ore anche la Calabria jonica e l’Appennino lucano. Entro tarda sera primi fiocchi di neve in arrivo sull’Abruzzo a quote superiori ai 1000/1100 metri.
Dopo una settimana gelida come la prossima, risulta ancora difficile tracciare una tendenza
In seguito all’ondata di maltempo che sta interessando soprattutto le Isole Maggiori in queste ore e poche altre aree italiane, nel corso della prossima settimana un’ondata di freddo proveniente direttamente dalla Russia settentrionale metterà a bersaglio l’Italia, causando un crollo netto delle temperature e il ritorno della neve fino in pianura (sul quale argomento approfondiremo maggiormente all’interno di un apposito editoriale). Successivamente, l’evoluzione meteo non risulta ancora delineata dai principali centri di calcolo, ma cerchiamo di analizzarne gli scenari nel prossimo paragrafo.
Correnti instabili in infiltrazione nel Mediterraneo per il finire della quarantena?
Momentaneamente non è ancora possibile tracciare una tendenza precisa per quel che riguarda l’evoluzione meteo prevista per il termine della quarantena (che è fissata attualmente per il 3 aprile). Tuttavia, possiamo analizzare l’unico modello che arriva a mostrare scenari così lunghi, nonché quello americano GFS che vedrebbe infiltrazioni di correnti atlantiche nel Mediterraneo sia pure in un contesto di un Anticiclone comunque piuttosto invadente. La tendenza per l’Italia è dunque molto incerta, in quanto sede di lotta tra le due figure bariche appena menzionate.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.