Attuale situazione sinottica
Buongiorno e buon anno cari lettori del Centro Meteo Italiano. Nella giornata di ieri, la coda di un fronte instabile associato ad una depressione in movimento sulle Isole Britanniche ha interessato l’Italia portando delle piogge al Centro-Nord, specie al Nord-Est e sul medio versante tirrenico, con ritorno della neve a quote medio-basse sulle Alpi. Attuale situazione sinottica che vede il flusso perturbato scorrere alle medie latitudini con diversi minimi al suolo, fino a 970 hPa sul medio Atlantico e fino a 985 hPa tra Isole Britanniche e Mare del Nord. Prossimi giorni che vedranno il Mediterraneo interessato da un flusso di correnti zonali a tratti instabili. Vediamo le conseguenze meteo per l’Italia.
Capodanno con residua instabilità
Giornata odierna che vedrà ancora dell’instabilità residua sull’Italia. Molta nuvolosità in transito andrà ad interessare soprattutto il Centro-Sud, con ancora delle piogge associate specie sul versante tirrenico. Neve che tornerà a scendere fino a quote medie sull’Appennino centrale. Più stabile e asciutto invece al Nord con molte velature in transito durante la giornata ma con ampie schiarite dalla serata, quando avremo però nebbie e nubi basse diffuse sulla Pianura Padana. Temperature in lieve diminuzione in tutta Italia su valori in linea con le medie del periodo.
Prossimi giorni sotto un flusso di correnti zonali
Come anticipato in precedenza, nel corso dei prossimi aggiorni, il Mediterraneo verrà interessato da un flusso di correnti zonali, che risulteranno umide ed a tratti instabili. Attesa della nuvolosità in transito soprattutto al Centro-Nord con la possibilità anche di qualche pioggia sul medio versante tirrenico. Le temperature, dopo un lieve calo nella giornata odierna, torneranno ad aumentare, riportandosi su valori anche di 2-4 gradi sopra le medie del periodo. Ma l’inverno sembra pronto almeno ad una scossa, come vedremo di seguito.
Vortice depressionario verso un indebolimento
I segnali di disturbo del vortice polare troposferico in questo mese di gennaio sono ormai molteplici. Questo permetterebbe maggiori scambi meridiani, con l’aria fredda che potrebbe cosi raggiugere anche le latitudini medio-basse. Gli ultimi aggiornamenti del modello americano GFS, mostrano infatti un peggioramento meteo di stampo invernale a ridosso dell’Epifania, con maltempo e neve su Alpi e Appennini. Ancora presto però per scendere nei dettagli. Vi invitiamo quindi a seguire i prossimi aggiornamenti.
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Appassionato di meteorologia fin da piccolo, ho deciso di continuare la mia passione con gli studi. Laureato in Fisica presso l’Università degli studi di Roma La Sapienza, ho continuato con il corso di laurea magistrale in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi di previsioni meteo e redazione di articoli meteorologici.