Terminata la parentesi instabile tra ieri e le prime ore di oggi
Terminata la breve parentesi instabile sull’Italia dovuta al passaggio di una perturbazione di origine nordatlantiche che ha affondato per qualche ora sulla nostra Penisola nella giornata di ieri, portando un’ondata di blando maltempo che ha coinvolto alcune regioni italiane, tra le quali spiccano sicuramente quelle nordorientali. Qualche pioggia si è successivamente riscontrata fino alle prime ore della notte odierna sul medio-basso versante adriatico, prima di un miglioramento.
Si erge un nuovo Anticiclone sull’Italia
Nelle ultime ore la risposta dell’Anticiclone non si è fatta attendere. Grazie al progressivo allontanamento della suddetta perturbazione verso i quadranti orientali infatti, l’Alta pressione ha nuovamente campo libero per risalire lungo la nostra Penisola. Questo quadro barico ha causato nel corso delle ultime ore un miglioramento delle condizioni meteo, con stabilità che si protrarrà per almeno 4/5 giorni con temperature via via in aumento graduale.
La seconda decade sarà molto più stabile della prima
Da quanto scritto in precedenza, con il picco del caldo atteso per la giornata di giovedì 19 marzo, la seconda decade del mese di marzo risulterà molto più stabile della prima. Mentre la prima ha assistito infatti a numerose affondi delle saccature di origine nordatlantica, la seconda ha visto la netta predominanza dell’Anticiclone, se non per la breve parentesi di maltempo tra ieri e oggi, che portato comunque poche piogge sul suolo nazionale. Altre novità sono però in arrivo per la terza decade, come vedremo nel prossimo paragrafo.
Calo termico in arrivo in terza decade
Analizzando anche gli spaghi messi a corredo del corrente editoriale, emerge che la situazione termica in Italia non è così stabile: dopo un primo, lieve e progressivo aumento nel corso della prossima settimana infatti, come scritto anche in precedenza, seguirà una terza decade con possibili novità fredde e una discesa delle temperature quantomeno evidente sul grafico. Questo grazie all’intrusione di aria artica che potrebbe interessare la nostra Penisola proprio in concomitanza dell’inizio della primavera astronomica.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.