
Qualche nebbia mattutina oggi, ma bel tempo
La giornata odierna si è aperta con qualche nebbia mattutina su qualche area padana, veneziano e zone costiere orograficamente esposte ad influenza marittima, che si è subito diradata nel corso della mattinata stessa, lasciando spazio a cieli soleggiati o poco nuvolosi. Tali si sono presentati fin da subito nel resto delle altre zone, mentre dal punto di vista termico oggi è da segnalare un innalzamento leggero soprattutto per quanto riguarda i valori massimi, quanto basta per farli andare sopra la media del periodo.
Domani tempo ancora asciutto, con qualche annuvolamento in più
Per quanto riguarda la giornata di domani domenica 13 ottobre, malgrado l’aumento della nuvolosità in arrivo dai quadranti occidentali, a causa di un flusso umido attivo proprio sulle zone ovest del Mediterraneo, il tempo rimarrà pressoché asciutto su tutto il territorio nazionale, se non per brevi, occasionali e deboli rovesci. Al sud andrà leggermente meglio e, risultando il settore meno interessato dalla nuvolosità, sarà anche quello che presenterà le temperature maggiori, con un nuovo lieve innalzamento dei valori termici.
Saccatura in arrivo, tornano i temporali

Si passerà dall’estate all’inverno in 24 ore sulle Alpi.
Per quanto riguarda invece i primissimi giorni della prossima settimana, una nuova saccatura di origine nordatlantica affonderà sul Mediterraneo occidentale puntando successivamente il nostro Paese e apportando un peggioramento delle condizioni meteo che prima o dopo interesserà tutti i settori italiani. Il peggioramento tra l’altro porterà a un calo delle temperature sensibile, con il crollo della quota neve e il ritorno delle nevicate stesse sulle Alpi, ma a che quota? Scopriamolo insieme.
Torna la neve sulle Alpi
Con l’arrivo del nuovo peggioramento che dovrebbe mostrare il suo picco massimo per la giornata di martedì 15 ottobre, la quota neve come anticipato nel corso del prossimo paragrafo potrebbe tornare nuovamente a crollare, dopo essersi attestata nel corso di questo weekend intorno ai 4000 metri, simil-estiva. In particolare, i fiocchi potranno nuovamente scendere intorno a quota 2000 metri se non leggermente al di sotto, ma essendo la previsione della quota neve sempre soggetta a mutazioni, verrà confermata nel corso dei prossimi giorni. Le nevicate potrebbero comunque risultare abbondanti per qualche settore alpino.
I settori tirrenici sono quelli più colpiti
Dalla prossima ondata di maltempo i settori tirrenici potrebbero essere quelli maggiormente interessati dalle intense precipitazioni, a causa della dinamica della perturbazione stessa, che è prevista affondare sulle aree italiane più occidentali. L’instabilità sarà comunque diffusa e interesserà in un secondo momento anche il settore adriatico e il sud Italia in generale non esclusa la Sicilia.
Non dimenticate di iscrivervi al nostro canale Youtube!
Vi invitiamo, come sempre, a seguire tutti i prossimi aggiornamenti sull’evoluzione della situazione meteo sull’Italia sia sul nostro sito che sul nostro canale Youtube, dove vi invitiamo ad iscrivervi.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali e iscritto al corso di laurea magistrale in Politiche per la Sicurezza Globale: Ambiente, Energia e Conflitti. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.