Lieve arretramento dell’Alta pressione nei prossimi giorni
A differenza di quanto osservato fino ad oggi, nei prossimi giorni le condizioni meteo della nostra Penisola dovrebbero subire un cambiamento su alcuni settori in favore di un maltempo più diffuso, ma comunque abbastanza circoscritto alle zone settentrionali. Tra domani mercoledì 16 e dopodomani giovedì 17 giugno infatti, una circolazione depressionaria sul settore balcanico piloterà correnti più fresche e instabili sulle regioni del nord Italia, dove piogge e temporali esploderanno nelle ore pomeridiane anche in maniera sparsa.
Meteo weekend, impennata delle temperature in arrivo
Se è vero che nei prossimi giorni il cedimento lieve dell’Alta pressione di origine africana lascerà presagire l’arrivo di una nuova ondata di maltempo imminente in Italia, quello che avverrà sarà esattamente l’opposto: stando a ciò che prospettano i principali centri di calcolo, sembrerebbe la struttura anticiclonica subirà addirittura un rinforzo netto dai quadranti meridionali e finirà per coprire interamente la nostra Penisola, portando un’impennata delle temperature finanche oltre i +40°C.
Prossima settimana, progressione di una saccatura da nordovest
Nel corso della prossima settimana una saccatura che nel weekend affonderà sulla Penisola iberica si sposterà verso oriente andando a creare una sorta di braccio di ferro con l’Anticiclone che contemporaneamente rivestirà il nostro Paese. Stando alle attuali proiezioni modellistiche dei principali centri di calcolo, questa evoluzione suggerirebbe l’arrivo di forte maltempo sulle regioni settentrionali accompagnato da calo delle temperature, mentre al sud il discorso potrebbe continuare ad essere molto diverso, come vedremo nel prossimo paragrafo.
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Continua il caldo africano al sud, regioni centrali terra di mezzo
L’Alta pressione continuerà invece a porre i suoi effetti sulle regioni meridionali del Paese portando caldo molto intenso di origine africane e temperature ancora intorno ai +40°C localmente, specie nelle pianure interne siciliane e nel foggiano interno. Le regioni centrali saranno invece la terra di mezzo, ossia laddove il maltempo probabilmente non arriverà ad azionarsi, ma dove comunque si potrà apprezzare un calo delle temperature.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.
