Primo mese dell’estate con partenza molto instabile ma temperature non troppo lontane dalla media
Il mese di giugno, primo dell’estate, è iniziato con condizioni meteo fortemente instabili o a tratti anche perturbate per l’Italia. La causa è da ricercarsi nell’anomalia barica già vista nel mese di maggio. I massimi dell’alta pressione restano infatti ancora tra Atlantico e Isole Britanniche lasciando il Mediterraneo in balia di un corridoio instabile. Temperature al momento comunque vicine alle medie del periodo e nessuna particolare ondata di caldo in vista.
Situazione sinottica ed evoluzione prossime ore in Italia e in Europa
Come anticipato, la situazione sinottica sull’Europa vede ancora un campo di alta pressione centrato sulle Isole Britanniche. Una blanda saccatura in quota si muove sull’Italia portando già in queste prime ore del giorno molte nuvole con piogge e acquazzoni sparsi specie su Nord-Est e regioni del Sud. In giornata attese condizioni meteo instabili con fenomeni anche temporaleschi in formazione soprattutto su Alpi e Appennino ma in movimento anche verso coste e pianure.
Più sole nel weekend e anche più caldo
L’anticiclone ci prova nel weekend ma l’instabilità andrà solo incontro ad un’attenuazione
Promontorio anticiclonico in elevazione sul Mediterraneo occidentale secondo l’ultimo aggiornamento del modello americano GFS. Condizioni meteo che si farebbero più stabili anche in Italia ma non del tutto. Sul fianco orientale si avrebbero infatti ancora correnti fresche in quota le quali porterebbero un po’ di instabilità pomeridiana con temporali soprattutto su Alpi e Appennini, temperature però in rialzo.
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Tendenza meteo: nuova saccatura in vista per la prossima settimana secondo diversi modelli
Principali modelli stagionali che mostrano un mese di giugno piuttosto piovoso e con temperature tutto sommato in media per l’Italia. Per quanto riguarda la seconda decade del mese diversi modelli mostrano una situazione meteo ancora piuttosto movimentata. L’alta pressione potrebbe si rafforzarsi ma i suoi massimi potrebbero spesso essere sbilanciati a latitudini più settentrionali con il Mediterraneo ancora crocevia di gocce fredde.
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Laureato in Fisica dell'Atmosfera e meteorologia all'università di Roma Tor Vergata entro a far parte del team di CentroMeteoItaliano.it nel 2014 come meteorologo. Mi occupo giornalmente di previsioni meteo e bollettini ma anche della gestione dei modelli di calcolo per l'atmosfera e per il mare.
