Cieli soleggiati, ma più freddo sul versante tirrenico e nord Italia
La giornata odierna sperimenta ancora condizioni meteo di evidente stabilità sulle regioni tirreniche e sul nord Italia più in generale. Soprattutto sulle prime però, i venti di tramontana a tratti anche intensi sono responsabili di un calo sensibile delle temperature, di almeno un paio di gradi mediamente rispetto alla giornata di ieri. Il nord Italia rimane invece più esposto alle miti correnti anticicloniche, con valori termici comunque piuttosto bassi e in media col periodo o leggermente al di sopra.
Ondata di freddo in arrivo per questo ultimo weekend 2019
I venti di tramontana sulle regioni tirreniche sono sintomo dell’ingresso di aria via via più fredda in queste ore dai quadranti orientali che non stanno mancando di apportare nevicate a quote collinari sulle regioni adriatiche centro-meridionali. La regione più colpita momentaneamente sembra l’Abruzzo, con il ritorno della neve anche in Appennino. Stesso copione si avrà più o meno nella giornata di domani domenica 29 dicembre. Probabilmente questa non sarà però l’unica ondata di freddo delle prossime due settimane, ma procediamo per tappe.
Rimonta anticiclonica da Capodanno e prima settimana di gennaio
Dopo quest’ondata di freddo un nuovo vasto promontorio anticiclonico di origine azzorriana si ergerà nuovamente dalle omonime Isole fino ad interessare nuovamente la nostra Penisola e l’intero Mediterraneo centro-occidentale, apportando condizioni meteo di generale e prevalente stabilità in Italia da San Silvestro in poi. Possibile qualche nota instabile al sud Italia per l’Epifania, tutta da confermare. La prima settimana del 2020 trascorrerà dunque grazie alla compagnia dell’Alta pressione. Ma poi?
Poderosa ondata di freddo in arrivo
Dopo la rimonta anticiclonica che avverrà nelle modalità e nei tempi precedentemente esposti, tra la fine della prima decade e l’inizio della seconda di Gennaio potrebbe arrivare in Italia una poderosa ondata di freddo che riporterebbe la neve a quote prossime a quelle pianeggianti. Andiamo dunque ad analizzare le eventuali diversità tra i due principali centri di calcolo GFS ed ECMWF.
ECMWF e GFS entrambi inclini al freddo, ma con tempistiche e portate differenti
Stando agli ultimi aggiornamenti dei principali centri di calcolo, sia il modello americano GFS che quello inglese ECMWF sarebbero inclini al freddo nelle emissioni relative rispettivamente alle 06 e alle 00utc, ma con tempistiche e portate differenti. Mentre il primo mostra un lago molto più freddo approdare nel Mediterraneo per l’inizio della seconda decade, il secondo vedrebbe impattare il freddo invece intorno al periodo dell’Epifania. Le differenze sono ovviamente sostanziali, in quanto tra l’uno e l’altro modello c’è una settimana intera di mezzo. Pertanto, data la differenza di vedute, mutamenti anche importanti sono possibili nei prossimi giorni. Vi invitiamo dunque a seguire eventuali cambiamenti in tal senso sul nostro sito.
Non dimenticate di iscrivervi al nostro canale Youtube!
Vi invitiamo, come sempre, a seguire tutti i prossimi aggiornamenti sull’evoluzione della situazione meteo sull’Italia e sulla Lombardia sia sul nostro sito che sul nostro canale Youtube, dove vi invitiamo ad iscrivervi.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.