Stabilità in gran parte d’Italia fin ora
Ormai da svariati giorni a questa parte un vasto promontorio anticiclonico di origine azzorriana domina lo scenario meteorologico mediterraneo, estendendosi dalle omonime Isole e interessando la Penisola iberica, quella italiana e la Francia. Condizioni meteo dunque di generale e prevalente stabilità in tutti questi Paesi, con cieli in prevalenza soleggiati o poco nuvolosi. Col progredire della serata si assisterà ad un aumento della copertura nuvolosa sul versante adriatico, preludio di un peggioramento in arrivo.
Prime piogge da questa sera sul versante adriatico
Il peggioramento appena menzionato potrebbe manifestarsi sul nostro Paese a partire già da questa sera e in particolare sulle regioni centrali adriatiche, soprattutto Abruzzo. Esso potrebbe dunque colpire attraverso piogge di debole o moderata intensità prevalente a partire già dalla serata o tarda serata odierna, con accumuli generalmente deboli. Il transito di questa perturbazione, richiamerà come vedremo nei paragrafi successivi aria più fredda, in grado di abbassare notevolmente la quota neve.
Irruzione fredda di origine artico continentale
Affluenza di aria più fredda per domani, calano le temperature al centro-sud e anche la quota neve.
A partire dunque già dalle prime ore della serata di domani sabato 28 dicembre, la perturbazione di cui prima assumerà pieni connotati invernali in quanto richiamerà a sé aria più fredda di origine artico continentale che sarà presente a quel punto sulla Penisola balcanica, causando non solo un calo delle temperature, come vedremo, ma anche il conseguente significativo abbassamento della quota neve.
Domani nevicate sul medio-basso versante adriatico dai 300/400 metri
Nelle ore della notte di domani sabato 28 dicembre la quota neve si inizierà ad assestare intorno ai 600/700 metri in Abruzzo, ma nel corso delle ore l’affluenza di aria via via più fredda proveniente dai quadranti orientali, causerà un progressivo e ulteriore abbassamento della stessa attestandosi entro serata intorno ai 300/400 metri sul medio-basso Adriatico. Leggermente più alta sarà invece sul resto delle regioni meridionali, dove episodi di sconfinamento saranno altamente probabili, soprattutto in Basilicata e Calabria.
Crollano le temperature in tutto il centro-sud, nordovest rimarrà ai margini dell’ondata di freddo
L’affluenza di aria via via più fredda interesserà non solo il settore adriatico, ma anche quello tirrenico, con un crollo delle temperature che riguarderà dunque in primis tutte le regioni centro-meridionali italiane. Il nord e in particolare le regioni nordoccidentali rimarranno molto ai margini di quest’ondata di freddo a causa dell’ingombranza dell’Alta pressione azzorriana, che rimarrà ancora presente sul Mediterraneo occidentale, piegando verso l’Europa centrale.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.
