La perturbazione polare ha definitivamente abbandonato il nostro stivale
Nei passati giorni una perturbazione di origine polare marittima ha interessato l’Italia riportando per la prima volta nella stagione 2019/2020 la neve a quote pianeggianti sulle regioni settentrionali. Questa nella giornata odierna ha definitivamente abbandonato la nostra Penisola in favore di una rimonta anticiclonica che abbraccia gran parte del bacino del Mediterraneo in queste ore, portando condizioni meteo di prevalente stabilità.
L’Anticiclone mostrerà comunque qualche cedimento
L’Alta pressione di matrice africana terrà sotto scacco il nostro Paese ancora per qualche giorno, con temperature via via in graduale aumento. Tuttavia, il promontorio anticiclonico non mancherà di mostrare qualche cedimento in maniera sempre più evidente col passare del tempo, con instabilità soprattutto sulle regioni nordoccidentali. Qui, nei prossimi giorni non sono escluse pioviggini di debole o al più moderata intensità, con accumuli al suolo deboli o assenti.
Nuova saccatura polare in arrivo da occidente
Una saccatura di origine polare in affondo in queste ore sul Mediterraneo occidentale e che apporterà nei prossimi giorni dell’instabilità sulle regioni nordoccidentali nelle modalità precedentemente definite, traslerà lentamente verso oriente per raggiungere la nostra Penisola per la giornata di mercoledì 18 dicembre. Essa non sarà però in grado di riportare, come qualche giorno fa, la neve a quote pianeggianti in quanto avrà modo di mitigarsi col passaggio sulle calde acque mediterranee.
Forte maltempo soprattutto sul versante tirrenico
Una dinamica sinottica simile presenta risvolti già visti parecchie volte durante l’autunno appena passato. Con una perturbazione in avvicinamento dai quadranti occidentali, viene anche naturale prevedere che sarà il versante tirrenico quello maggiormente interessato dalla prossima ondata di maltempo, con l’innesco di una ciclogenesi sul Mar Tirreno in settore ancora da confermare (stando alle attuali previsioni però un minimo depressionario dovrebbe posizionarsi sul Tirreno centrale). Instabilità anche sulle regioni nordorientali e in generale, in maniera meno intensa, sul resto d’Italia.
Crollo delle temperature massime
Malgrado la perturbazione, come spiegato in precedenza, non sarà in grado di riportare la neve a quote pianeggianti neanche sulle regioni settentrionali come quella appena passata, è comunque atteso però un calo significativo e sensibile dei valori di temperatura, soprattutto delle massime. Ciò anche grazie alla copertura nuvolosa e alle piogge previste. I valori di temperatura minimi rimarranno invece pressoché stabili, con fisiologiche oscillazioni.
Non dimenticate di iscrivervi al nostro canale Youtube!
Vi invitiamo, come sempre, a seguire tutti i prossimi aggiornamenti sull’evoluzione della situazione meteo sull’Italia sia sul nostro sito che sul nostro canale Youtube, dove vi invitiamo ad iscrivervi.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.