Meteo Italia, maggio 2022 il 2° più caldo dal 1800
Mese di maggio 2022 dai due volti sull’Italia. La prima parte del mese è stata infatti caratterizzata da condizioni meteo instabili con temperature a tratti inferiori alle medie del periodo, per la presenza di una depressione in azione sul Mediterraneo centrale. La seconda decade è risultata invece più stabile per una decisa ripresa barica sull’Europa meridionale con temperature che si sono portate gradualmente al di sopra delle medie del periodo, fino alla terza decade protagonista di un’intensa ondata di caldo con valori localmente record per il mese di maggio. L’ultima parte del mese ha inciso sensibilmente sulle medie mensili, con i valori di caldo estremo che hanno portato a chiudere il mese di maggio al 2° posto dei più caldi dal 1800.
Tutti i dati di maggio 2022
Dal resoconto emesso dal CNR è emerso come il mese di maggio abbia chiuso al 2° posto dei più caldi dal 1800. L’anomalia media mensile è stata infatti pari a +1.83°C, dietro solo ai +1.87°C del 2003. Andando nel dettaglio emerge come il mese sia stato eccezionalmente caldo sulle regioni centro-settentrionali, dove le anomalie hanno raggiunto rispettivamente i +2.25°C ed i +1.81°C, posizionando in questo caso il mese di maggio al 1° posto dei più caldi dal 1800. Le regioni meridionali hanno invece fatto registrare un’anomalia più contenuta, pari ad +1.53°C. A livello nazionale a pesare sulla media mensile in particolare modo sono stati i valori minimi, che con un’anomalia di +1.57°C si sono posizionate al 1° posto dal 1800.
Primavera vicina alle medie stagionali, grazie a marzo ed aprile
Per quanto riguarda invece la stagione primaverile 2022, nel complesso si è registrata un’anomalia di +0.10°C, ovvero in linea con le medie stagionali. Il caldo record di maggio è infatti stato compensato da una prima metà della Primavera decisamente fresca, con il mese di marzo che ha chiuso con un’anomalia negativa di -1.17°C mentre aprile vicino alle medie mensili. Nello specifico i valori minimi sono risultati addirittura inferiori alle medie stagionali al centro-sud, rispettivamente di -0.43°C e -0.39°C, mentre al nord non hanno fatto registrare anomalie significative con i +0.06°C. Nonostante una Primavera a tratti instabile e con temperature nel complesso in linea con la stagione, questa prima parte del 2022 risulta più calda della media e con siccità in ulteriore aggravamento. Vediamo ulteriori dettagli nella pagina successiva.
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Il 2022 è già più caldo della media con siccità preoccupante
Dal resoconto del CNR emerge anche una prima parte del 2022 più calda della media di +0.34°C. In particolare sono ancora le regioni settentrionali a patire le maggiori anomalie con scarti medi di +0.74°C, ovvero al momento posizionando il 2022 al 3° posto dei più caldi, ma con scarti che sulle Alpi occidentali superano anche i +1.5°C con scarti superiori sulla Valle d’Aosta. Al sud e Sicilia, invece, questa prima parte del 2022 risulta decisamente in linea con le medie, con valori addirittura inferiori sull’Isola. Dal punto di vista pluviometrico, invece, prosegue la siccità con un deficit medio a livello nazionale del 50%. I pochi passaggio instabili della stagione primaverile infatti non sono riusciti a colmare il deficit accumulato nell’ultimo anno, complice anche l’assenza di perturbazioni organizzate con le precipitazioni spesso irregolari e che hanno privilegiato spesso le regioni meridionali e meno quelle settentrionali e del medio Tirreno, dove la siccità risulta al momento preoccupante.
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Laureato in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, attualmente sto perfezionando la mia preparazione attraverso il corso di laurea magistrale in Atmospheric Science and Technology. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi anche della sezione redazionale meteo e comunicati per emittenti radiofoniche.