Arrivano le conferme per un febbraio da record con i dati del CNR che lo collocano al primo posto
Si è concluso pochi giorni fa il mese di febbraio e anche l’inverno meteorologico. Adesso gli ultimi dati pubblicati dal CNR ci confermano quello che già si era capito: il mese di febbraio 2024 è stato il più caldo di sempre in Italia. Su base nazionale troviamo un’anomalia positiva di ben 3.09°C ma con anomalie anche maggiori per il Nord Italia che riporta un +3.78° sopra media. Poco più contenute per il Centro e per il Sud rispettivamente di +2.86°C e +2.63°C.
Un mese di febbraio dominato da aria molto mite con anomalie importanti sia per le minime che per le massime
Dando uno sguardo più nel dettaglio alle anomalie del mese di febbraio vediamo come queste siano state su base nazionale di +3.08°C per le minime e +3.09°C per le massime. Poche differenze tra Nord, Centro e Sud se non fosse in particolare per le anomalie di temperatura minima sulle regioni settentrionali che hanno toccato addirittura un +4.13°C. Condizioni meteo che nella prima parte di febbraio sono state dominate dall’anticiclone mentre sul finire hanno visto il ritorno dell’Atlantico con precipitazioni abbondanti soprattutto al Nord.
Inverno caldissimo in Italia secondo i dati del CNR
Anche il trimestre invernale è al primo posta tra i più caldi di sempre
Se febbraio è stato un mese da record, stessa cosa si può dire per l’intero trimestre invernale 2023-2024 con i singoli mese di dicembre e gennaio comunque sul podio dei più caldi. Stando ai dati del CNR l’inverno appena concluso ha avuto un’anomalia su base nazionale di +2.19°C che per 3 mesi è veramente molto. Al primo posto sia per Nord che per il Centro che per il Sud rispettivamente con +2.46°C, +2.25°C e +2.01°C. Record per tutta Italia sia per quanto riguarda le minime che le massime.
Marzo inizia molto più movimentato con temperature più vincine alla norma e molte precipitazioni
Mese di marzo che ha visto il risveglio dell’atlantico il quale ha riportato in Italia condizioni meteo spesso instabili o perturbate anche se con temperature non particolarmente fredde. Più che la fine dell’inverno sembra infatti autunno con neve anche abbondante sulle Alpi e precipitazioni molto intense da Nord a Sud. Almeno altri due peggioramenti meteo attesi tra domani e il prossimo weekend con piogge, temporali e neve in montagna.
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Laureato in Fisica dell'Atmosfera e meteorologia all'università di Roma Tor Vergata entro a far parte del team di CentroMeteoItaliano.it nel 2014 come meteorologo. Mi occupo giornalmente di previsioni meteo e bollettini ma anche della gestione dei modelli di calcolo per l'atmosfera e per il mare.
