Primavera in crisi, maltempo no stop
La stagione primaverile sembra attraversare una crisi irreversibile, nonostante il calendario dovrebbe essere d’aiuto all’Anticiclone per puntare un più saldo controllo non solo della nostra Penisola, ma dell’intero Mediterraneo. Eppure sono oltre 10 giorni consecutivi in cui il maltempo interessa il nostro Paese, seppur colpendone diversi settori. Piogge e temporali sono diventati pressoché scenario naturale degli ultimi tempi in particolar modo al centro-nord, dove si sono di tanto in tanto segnalati persino dei danni e dei disagi.
Anche oggi maltempo in Italia
Anche nella giornata odierna infatti, come si evidenzia dalle immagini satellitari coadiuvate dal supporto di un radar meteorologico, le condizioni meteo all’interno della nostra Penisola appaiono perturbate in particolare sulle regioni nordorientali, con piogge e temporali anche a carattere di nubifragio e in parte di quelle centrali, soprattutto del versante adriatico. Nelle prossime ore si andrà verso un graduale miglioramento, ma non mancheranno le ultime piogge e residui temporali in specifici settori del Paese.
Nei prossimi giorni ancora circolazione instabile sullo stivale
Nei prossimi giorni l’Anticiclone proverà a spingere nuovamente sull’Italia e sul Mediterraneo, riuscendo però a conseguire il suo obiettivo solo parzialmente: infatti, non mancheranno ancora note di instabilità almeno fino alla giornata di venerdì 21 maggio, ma probabilmente anche oltre. Stando ai principali centri di calcolo il maltempo interesserà ancora una volta settori diversi della nostra Penisola a seconda dei giorni di riferimento, anche se il sud dovrebbe continuare ad osservare condizioni meteo di generale stabilità.
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Maltempo prima nei settori interni del centro e poi sull’estremo nord
L’Anticiclone ci prova, ma il tentativo sembra fallire parzialmente (non al sud). Nella giornata di domani giovedì 20 maggio infatti temporali anche localmente intensi si svilupperanno sulle zone interne del centro nel corso del pomeriggio, con possibili sconfinamenti che possono interessare le zone del basso Lazio. Successivamente, nella giornata di venerdì 21 maggio un flusso di correnti instabili tornerà ad abbassarsi sul vecchio continente, compromettendo il tempo delle aree dell’estremo nord del Paese. Temperature che, in virtù della nuova spinta dell’Anticiclone, andranno comunque mediamente ad aumentare soprattutto nelle zone pianeggianti dello stivale.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.