Aria più fredda nel weekend ma pochi fenomeni solo su alcune regioni
Situazione sinottica attuale che vede un campo di alta pressione centrato tra Isole Britanniche e Francia con massimi al suolo intorno a 1040 hPa. Vortice depressionario con aria fredda di estrazione artica che dall’Europa orientale si allunga verso i Balcani. Questa interessa in parte anche l’Italia portando clima piuttosto freddo specie al Centro-Sud ma pochi fenomeni. Nella giornata odierna condizioni meteo localmente instabili su Calabria e Sicilia con piogge sparse. Qualche precipitazioni in arrivo dalla serata anche sulla Puglia.
Passaggio instabile anche all’inizio della prossima settimana con neve a bassa quota
Nucleo di aria gelida che tra Domenica e Lunedì di porterà verso Grecia e Turchia sfiorando l’Italia. Un blando peggioramento meteo interesserà così Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia portando piogge sparse ma anche neve intorno a 200-400 metri ma localmente anche più in basso. Temperature che sulle regioni meridionali risulteranno anche di 8-10 gradi al di sotto delle medie.
Tendenza per la prossima settimana.
Anticiclone che dovrebbe fare la parte del leone anche per la prossima settimana
Anche nell’ultima settimana di gennaio dovrebbe essere un vasto campo di alta pressione tra Atlantico ed Europa occidentale a condizionare l’evoluzione meteo in Italia. Sembrano ancora molto lontane le precipitazioni, specie per le regioni del Nord, con le depressioni che scivoleranno ancora una volta verso i settori più orientali del continente. C’è anche da dire che rispetto a qualche giorni fa qualche modello inizia ad ipotizzare qualche passaggio anche per l’Italia, tuttavia la distanza rimane ancora elevata e dunque l’evoluzione meteo decisamente incerta.
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Fino ai giorni della Merla pochissime precipitazioni per l’Italia
Nessuna svolta invernale almeno fino a Giorni della Merla quando la situazione sinottica potrebbe essere ancora la medesima. Clima che comunque potrebbe risultare mediamente più freddo sull’Italia anche tra fine gennaio e inizio febbraio a causa di questa prevalenza di correnti settentrionali o nord-orientali. Data la distanza temporale queste rimangono comunque al momento solo ipotesi che ci auguriamo vengano addirittura smentite per far si che l’inverno riprenda in mano la situazione portando nuove precipitazioni sull’Italia.
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Laureato in Fisica dell'Atmosfera e meteorologia all'università di Roma Tor Vergata entro a far parte del team di CentroMeteoItaliano.it nel 2014 come meteorologo. Mi occupo giornalmente di previsioni meteo e bollettini ma anche della gestione dei modelli di calcolo per l'atmosfera e per il mare.
