METEO : L’ondata di gelo e neve entra nel vivo, vediamo l’evoluzione per le prossime ore e la giornata di domani
Buongiorno e bentrovati a tutti i lettori del Centro Meteo Italiano. Quadro sinottico piuttosto complesso quello a cui è andato incontro il nostro Paese, con un vero e proprio colpo di coda invernale che però sta assumendo le caratteristiche di un’ondata di gelo a tutti gli effetti. Questa mattina l’Italia si è risvegliata per la stragrande maggioranza delle regioni con temperature più basse di oltre 10-15 °C rispetto ai giorni precedenti, con la sensazione di freddo che viene accentuata dagli intensi venti di tramontana che stanno spirando ormai da quasi 24 ore. Bianco risveglio fin quasi verso le aree di pianura su Marche, Abruzzo, Molise e Puglia settentrionale dove tuttavia i fiocchi non sono riusciti a spingersi con decisione sulle aree costiere. Per loro la prossima occasione potrebbe comunque arrivare questa notte.
Questo pomeriggio instabilità anche sui settori tirrenici
Un impulso instabile giungerà questo pomeriggio anche sulle regioni tirreniche, complice l’aria fredda in quota, qualche precipitazione nevosa non può essere esclusa fino a quote molto basse sulle aree interne di Lazio, Umbria e Toscana. Si tratterà comunque di fenomeni sparsi che tenderanno a lasciare queste zone già nel corso della serata. Fenomeni certamente più persistenti, invece, sui settori adriatici e al Sud dove sulla Sicilia sono attese precipitazioni anche a carattere temporalesco.
Mercoledì, centro depressionario in azione e fenomeni nevosi sparsi sulla Toscana
Anche la giornata di domani, mercoledì 25 marzo, potrebbe essere caratterizzata da fenomeni nevosi sui settori tirrenici: alto Lazio e Toscana infatti sono in pole position per assistere a nevicate dovute alla formazione di instabilità al pomeriggio con rovesci in spostamento da Est verso Ovest, fin quasi verso quote pianeggianti.
Giovedì, maltempo diffuso su tutta la Penisola ma con quota neve in rialzo
Nella giornata di giovedì, invece, la quota neve subirà un repentino rialzo a casa del richiamo di masse di aria calda da sud che porteranno i fenomeni a estendersi su tutta la Penisola. Locali nubifragi sono attesi lungo i settori ionici di Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia: qui le precipitazioni risulteranno persistenti. Neve abbondante sull’Appennino dove non si escludono accumuli molto importanti a partire dai 500-1000 metri.
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