Generale stabilità in Italia fatte salve locali eccezioni
Nella giornata odierna assistiamo a condizioni meteo tutto sommato stabili e asciutte sulla nostra Penisola, anche se non manca qualche piovasco estremamente localizzato in particolare sulle aree centrali e sul basso versante tirrenico. Malgrado la stabilità, assicurata da un (momentaneo) aumento di pressione sul bacino del Mediterraneo, la nuvolosità è protagonista su molte aree dello stivale stesso, con temperature che continuano ad attestarsi mediamente su valori lievemente superiori alla media di riferimento.
Stabilità che si protrarrà anche nelle prossime ore
Condizioni di tempo stabile e asciutte avvolgeranno la nostra Penisola anche nel corso delle prossime ore, con le consuete eccezioni già menzionate nel precedente paragrafo. Nuvolosità continuerà a transitare sullo stivale, non innescando fenomenologia di rilievo nemmeno in serata. Le temperature, peraltro, confermeranno una certa stazionarietà rispetto ai valori registrati nelle precedenti 24 ore, risultando al più in lieve aumento sulle aree più settentrionali e con valori che di conseguenza appaiono mediamente superiori alla media di riferimento.
Alle porte di un Weekend invernale
La nostra Penisola si trova alle porte di un Weekend invernale a causa di un nucleo freddo di stampo artico in discesa proprio sul Mediterraneo centrale. Stando a quanto prospettano i principali centri di calcolo, ciò innescherà una nuova fase di maltempo, con crollo generale delle temperature su valori ovunque inferiori alla media di riferimento entro la serata di domenica 12 gennaio. La neve, per il giorno in questione, potrà scendere finanche a quote collinari su Appennino abruzzese e meridionale fin sul Pollino.
Sud Italia ostaggio del maltempo invernale anche ad inizio settimana prossima
Un vortice depressionario continuerà ad essere alimentato nelle aree più a sud del Mediterraneo da correnti più fredde e instabili di natura artica, in afflusso dai quadranti nordorientali. Ciò alimenterà anche la fase di maltempo sulle aree più meridionali dello stivale e in particolare quelle joniche, con fenomeni localmente anche intensi e a carattere di nubifragio e con neve che, sull’Appennino calabrese, potrebbe scendere fin sui 1.000/1.300 metri. Un miglioramento delle condizioni meteo si evidenzierà invece sulle rimanenti zone dello stivale a causa della progressione di un campo di Alta pressione di matrice azzorriana.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.