Dopo l’alta pressione tempo in peggioramento nelle prossime ore su queste regioni
Massimi dell’alta pressione tra Atlantico e Isole Britanniche nel corso della giornata con valori fino a 1040 hPa. Vortice depressionario con aria artica al seguito che si muoverà dalla Scandinavia verso l’Europa orientale. Tra prossima notte e la giornata di Giovedì peggioramento meteo che interesserà soprattutto le regioni centrali tirreniche. Venerdì con l’ingresso dell’aria fredda fenomeni in arrivo soprattutto lungo l’Adriatico e al Sud dove non mancheranno nevicate a quote anche basse.
Freddo intensificazione dal weekend ma con pochi fenomeni
Nucleo di aria fredda di estrazione artica che nel corso del weekend di muoverà sulla Penisola Balcanica. Il possente anticiclone sull’Europa occidentale porterà il nucleo gelido a seguire una traiettoria molto orientale con precipitazioni dunque limitate a settori più meridionali. Condizioni meteo nel complesso asciutte al Nord e sul medio Tirreno. Freddo reiterato anche all’inizio della prossima settimana quando altri impulsi potrebbero seguire la stessa traiettoria.
Aria artica nel prossimo weekend
Prossima settimana ancora super anticiclone di blocco
Ultimi aggiornamenti dei modelli che mostrano all’inizio della prossima settimana ancora un vasto campo di alta pressione esteso tra Atlantico ed Europa centro-occidentale. Nucleo di aria molto fredda presente tra Grecia e Turchia che potrebbe portare ancora qualche nevicata specie tra Puglia, Calabria e Sicilia anche a quote molto basse. Clima freddo sul resto della Penisola ma in un contesto mediamente asciutto. Evoluzione meteo difficile da inquadrare a seguite ma molto probabilmente bisognerà ancora fare i conti con un super anticiclone tra Atlantico ed Europa.
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Gennaio avaro di precipitazioni, quando l’alta pressione non cede
Condizioni meteo che in questa prima metà di gennaio sono risultate spesso stabili in Italia e non solo. Su buona parte dei settori occidentali del continente il dominio dell’alta pressione consentito l’arrivo di veramente poche precipitazioni. Importante l’anomalia barica che da giorni interessa l’Atlantico e le Isole Britanniche dove spesso i valori di pressione al suolo superano i 1040 hPa. Vortice polare abbastanza compatto e sbilanciato poi sul comparto canadese. Clima che comunque potrebbe risultare mediamente più freddo sull’Italia anche tra fine gennaio e inizio febbraio a causa di questa prevalenza di correnti settentrionali o nord-orientali. Data la distanza temporale queste rimangono comunque al momento solo ipotesi che ci auguriamo vengano addirittura smentite per far si che l’inverno riprenda in mano la situazione portando nuove precipitazioni sull’Italia.
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Laureato in Fisica dell'Atmosfera e meteorologia all'università di Roma Tor Vergata entro a far parte del team di CentroMeteoItaliano.it nel 2014 come meteorologo. Mi occupo giornalmente di previsioni meteo e bollettini ma anche della gestione dei modelli di calcolo per l'atmosfera e per il mare.
