L’ondata di gelo è arrivata in Italia
Ne facevamo annuncio da giorni ed è arrivata quest’oggi, l’ondata di freddo di origine artico continentale proveniente dal Mare di Barents che riporta in pieno inverno lo stivale. L’Anticiclone ha ceduto sotto i colpi della progressione di questa massiccia dose di freddo in arrivo verso i Paesi europei orientali e in Italia ed è stato quindi costretto ad elevarsi sull’Atlantico piegando successivamente sulla penisola scandinava, favorendo dunque la discesa del freddo su latitudini meridionali.
Neve fino al piano sul medio-basso versante adriatico, qualche sconfinamento in area tirrenica
La neve è tornata a cadere fino in pianura sul medio-basso versante adriatico, il che suona giustamente come una novità poiché questo fenomeno mancava qui dall’anno scorso: l’unico episodio di neve in pianura di questo inverno è avvenuto peraltro prima dell’ingresso della stagione astronomica intorno alla metà di dicembre sulle pianure settentrionali. Si tratta della prima e probabilmente ultima ondata di freddo con neve fino al piano sul medio-basso versante adriatico, dove tuttavia sta accumulando solo a partire da quote collinari o di alta pianura.
Una perturbazione afro-mediterranea nei prossimi giorni avanzerà leggermente verso nord
Nei prossimi giorni una perturbazione afro-mediterranea che già da qualche tempo sta causando piogge sulle Isole Maggiori e in alcune aree calabresi risalirà ulteriormente verso nord avvicinandosi progressivamente alla nostra Penisola. A quel punto essa verrà alimentata anche dall’aria fredda di origine russa, con contrasti termici notevoli. Questi saranno probabilmente i fattori scatenanti dell’arrivo dei nubifragi in Italia, vediamo dove colpiranno.
Nubifragi soprattutto sulla Calabria jonica
I nubifragi interesseranno l’Italia già a partire probabilmente dalla giornata di giovedì 26 marzo e per qualche giorno interesseranno ad intermittenza tutte le aree joniche del Paese, eccezion fatta per le località siciliane, dove i fenomeni saranno solo localmente intensi e solo nella giornata di domani mercoledì 25. Le precipitazioni più persistenti e più intense si avranno sulle aree pedemontane della Calabria, quelle del settore jonico grazie al fenomeno dello stau causato dalle correnti meridionali. Gli accumuli potrebbero essere localmente anche piuttosto elevati e ciò si inserirebbe in un contesto termico che vedrebbe le temperature in forte risalita a causa proprio del richiamo di correnti sciroccali.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.