
Torna in auge l’Autunno sul nostro Paese, pesanti nubifragi in Liguria oggi
Quest’oggi è tornato in auge l’Autunno almeno sulle regioni centro-settentrionali del Paese, spodestando quello che era un dominio anticiclonico, che da qualche giorno interessava il nostro Paese con cieli in prevalenza soleggiati o poco nuvolosi e temperature sopra la norma del periodo. Lo ha fatto in grande stile, con pesanti nubifragi sui settori centrali liguri, dove si registrano accumuli giornalieri prossimi ai 500 millimetri, ma anche forti piogge sul resto del nord. Anche nel cremonese registrato qualche disagio. Maltempo più consono al clima mediterraneo sul resto del centro-nord. Rimane ancora stabile al sud, tuttavia il peggioramento è previsto interessare anche i settori tirrenici del meridione nella giornata di domani mercoledì 16 ottobre.
Breve pausa giovedì, venerdì tornano le piogge al nord
Nella giornata di giovedì 17 ottobre si assisterà ad una brevissima pausa di maltempo, anche se non è escluso che qualche rovescio possa comunque interessare la Liguria. Migliora ovunque anche sulle regioni centro-meridionali, in attesa dell’arrivo di un nuovo peggioramento meteo per la giornata di venerdì 18 che riguarderà essenzialmente alcune aree poste all’estremo settentrione italiano e i settori tirrenici di Liguria e Toscana con rovesci generalmente deboli o moderati. Temperature più o meno stabili sui valori odierni.
Maltempo causato da una saccatura presente in Francia

Temporali e possibili nubifragi sui settori tirrenici per i primi giorni della prossima settimana?
Il maltempo che coinvolgerà parte del nord, con Liguria e Toscana nella giornata di venerdì 18 ottobre sarà causato dalla presenza di una vasta saccatura di origine nordatlantica in affondo sulla Francia e sul Mediterraneo occidentale. Il nostro Paese rimarrà ai margini di questa saccatura, ed è per questo motivo che i fenomeni previsti non sono neanche così intensi. Questa fase è necessaria per stilare una possibile evoluzione meteo successiva, quando, almeno stando agli attuali aggiornamenti, potrebbe formarsi un ciclone mediterraneo, vediamo come.
Dalla saccatura si sgancerà una goccia fredda
Dalla saccatura menzionata nel corso del precedente paragrafo, si staccherà una goccia fredda che vagherà per il Mediterraneo occidentale, seguendo un andamento un po’ casuale o comunque non del tutto lineare. Stando quindi alle ultime emissioni modellistiche dei principali centri di calcolo, questa goccia fredda dovrebbe pescare aria calda dal Sahara e causare la risalita di una perturbazione che insisterà sulle aree nord africane. Questa perturbazione dovrebbe attraversare le calde acque del Mediterraneo e prendere potenza a tal punto da passare allo stadio di ciclone mediterraneo, ma stiamo ancora nel pieno campo delle ipotesi. Vediamo però cosa comporterebbe tutto ciò.
Possibili nubifragi sui settori tirrenici?
Innanzitutto l’intensità dei fenomeni dipende molto dal posizionamento del minimo depressionario: definirlo a distanza di una settimana è al limite dell’impossibile, specialmente se si tratterà di un ciclone mediterraneo. In ogni caso, si tratta di una situazione che potenzialmente potrebbe vedere coinvolti i settori tirrenici da violenti temporali anche localmente a carattere di nubifragio, con temperature tipicamente autunnali. Il tutto dovrebbe comunque interessare il nostro Paese nei primi giorni della prossima settimana. Ribadiamo come siamo ancora nel campo delle ipotesi e non è ancora chiaro se quello che si formerà nel Mediterraneo sarà un ciclone o una normale depressione. Proprio a causa di questa incertezza, i modelli cambieranno repentinamente a ogni emissione per il periodo in esame e noi cercheremo di tenervi costantemente aggiornati in tal senso.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali e iscritto al corso di laurea magistrale in Politiche per la Sicurezza Globale: Ambiente, Energia e Conflitti. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.