Situazione sinottica ed evoluzione prossime ore in Italia e in Europa
Prima settimana di gennaio che inizia con un campo di alta pressione disteso tra Mediterraneo ed Europa orientale con massimi al suolo intorno a 1030 hPa. Condizioni meteo stabili in Italia dove però non mancano nebbie e nubi basse anche persistenti, locali pioviggini possibili in giornata tra Liguria, Piemonte e Lombardia. Caldo anomalo sul continente con diversi record di caldo di gennaio già battuti.
Europa che inizia il 2023 nella morsa del caldo anomalo, battuti record di caldo
Sui settori centro-meridionali del vecchio continente insiste ormai da diversi giorni un campo di alta pressione di origine sub-tropicale. Questo porta condizioni meteo per lo più stabili ma anche una risalita di aria molto mite che, dopo aver interessato i settori occidentali dell’Europa, ora si è spostata verso quelli centro-orientali. Diversi i record di caldo per gennaio battuti il giorno di Capodanno: +16.9°C a Eindhoven (Paesi Bassi), +12.6°C a Abed (Danimarca) ,+19.0°C a Korbielow (Polonia), +19.6°C a Javornik (Repubblica Ceca), +16.4°C a Visokaye (Bielorussia), +14.6°C a Marijampole (Lituania) e +11.1°C a Daugavpils (Lettonia).
Alta pressione fino al giorno dell’Epifania, possibili solo locali pioviggini
Ultimi aggiornamenti dei modelli meteo che mostrano per la fine di questa prima settimana di gennaio un campo di alta pressione disteso tra Atlantico e Mediterraneo. Anche l’Epifania, ultime delle festività, potrebbe trascorrere con condizioni meteo asciutte in Italia e con la presenza di nebbie e nubi basse. Solo sul lato termico potremmo avere qualche differenza con temperature più basse e più vicine alle medie del periodo.
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Vortice polare compatto e poco da dire per la prima decade di gennaio
Soglia di condizionamento della NAM che è stata superata negli ultimi giorni del mese di dicembre. Stratcooling con accelerazione del vortice polare stratosferico che di solito non è una buona notizia per l’andamento della stagione invernale. Poche novità almeno fino al termine della prima decade di gennaio mentre a seguire l’incertezza è d’obbligo stante anche il fatto che al momento il vortice troposferico non sembra aver risentito molto di quando avvenuto ai piani superiori.
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Laureato in Fisica dell'Atmosfera e meteorologia all'università di Roma Tor Vergata entro a far parte del team di CentroMeteoItaliano.it nel 2014 come meteorologo. Mi occupo giornalmente di previsioni meteo e bollettini ma anche della gestione dei modelli di calcolo per l'atmosfera e per il mare.