Penisola Italiana sul bordo di un promontorio anticiclonico
Buongiorno e buon venerdì cari amici del Centro Meteo Italiano. Attuale situazione sinottica che vede un vasto e robusto campo di alta pressione in rinforzo sui settori occidentali del vecchio continente, alimentato dalla risalita di aria mite dal largo delle coste dell’Africa nord-occidentale, con massimi di pressione al suolo fino a 1035 hPa sul Golfo di Biscaglia. Penisola Italiana più ai margini, posizionata sul bordo orientale della figura barica dove sono ancora possibili infiltrazioni di aria più fresca da nord. Condizioni meteo comunque stabili sull’Italia, anche se con qualche disturbo nuvoloso soprattutto al Nord. Inoltre non mancheranno nebbie e nubi basse su coste e pianure. Temperature in linea con le medie del periodo o solo leggermente sopra media al Nord-Ovest grazie alle infiltrazioni fresche da nord.
Rialzo termico atteso in Italia nel weekend
Nel corso dei prossimi giorni il robusto promontorio anticiclonico, attualmente posizionato sull’Europa occidentale, tenderà ad espandersi verso est, risultando sempre più invadente sulla Penisola Italiana. Questo porterà maggiore stabilità sull’Italia, ma soprattutto una bolla d’aria più calda si porterà sul Mediterraneo. Temperature dunque in generale aumento sull’Italia, con valori termici anche di 6-8 gradi sopra le medie. Mitezza che si farà sentire soprattutto in quota, con anomalie termiche anche superiori in montagna su Alpi e Appennini, con temperature anche di 10-12 gradi sopra le medie sulle Alpi occidentali, mentre il fenomeno dell’inversione termiche continuerà a mantenere notti piuttosto fresche su pianure e vallate, anche se le minime sono comunque in aumento ed avremo ancora la formazione di nebbie e foschie. Ma la prossima settimana l’alta pressione potrebbe cedere, riportando delle piogge, neve in montagna e temperature gradualmente più fredde, come vedremo di seguito.
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Alta pressione in cedimento la prossima settimana
Stando agli ultimi aggiornamenti dei principali modelli, dopo l’espansione verso est durante il weekend, il campo di alta pressione dovrebbe gradualmente indebolirsi sul continente europeo, venendo eroso da correnti atlantiche che spingono da ovest. Condizioni meteo che si manterranno stabili sull’Italia nei primi giorni della settimana, ma da circa metà settimana correnti più umide ed a tratti instabili di natura atlantica dovrebbero raggiungere il nostro Paese, portando, dopo tanto tempo, delle piogge su molte regioni ed anche delle nevicate in montagna. Le temperature dovrebbero subire solo un lieve calo e risulteranno ancora miti, ma almeno riporteranno la neve sui rilievi, dove, specie in Appennino, risulta quasi completamente assente. Vista la distanza temporale e il tipo di evoluzione, risulta ancora difficile entrare nei dettagli della tempistica e distribuzione delle precipitazioni, attendendo nuovi aggiornamenti nei prossimi giorni. Ancora più incerto il lungo termine, ma sembrerebbe possibile l’arrivo di aria via via più fredda, come vediamo meglio di seguito.
Svolta perturbata e più fredda entro la fine della prima decade di febbraio, vediamo la tendenza
La distanza temporale è ancora molto elevata e dunque anche l’incertezza ma sul finire della prima decade di febbraio l’anticiclone potrebbe finalmente cedere e lasciare il posto ad un flusso più perturbato e via via più freddo. Sembra abbastanza probabilmente il ritorno dell’atlantico che porterebbe condizioni meteo sicuramente più perturbate sulla nostra Penisola. Masse d’aria via via più fredde potrebbero poi riportare anche la neve in Italia ma qui siamo ancora nel campo delle ipotesi.
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Appassionato di meteorologia fin da piccolo, ho deciso di continuare la mia passione con gli studi. Laureato in Fisica presso l’Università degli studi di Roma La Sapienza, ho continuato con il corso di laurea magistrale in Fisica dell’Atmosfera e Meteorologia presso l’Università degli studi di Roma Tor Vergata. Lavoro presso il Centro Meteo Italiano S.r.l come meteorologo, occupandomi di previsioni meteo e redazione di articoli meteorologici.
