PREVISIONI METEO – Rischio MALTEMPO e CROLLO DELLE TEMPERATURE nel fine settimana, andiamo a vedere i dettagli e le aree maggiormente a rischio.
Bentrovati e buongiorno a tutti i lettori del Centro Meteo Italiano. Tempo in progressivo miglioramento rispetto alla prima decade del mese di marzo su tutta l’Italia, con le correnti atlantiche che hanno lasciato posto ad un anticiclone sempre più dirompente. Inizialmente di matrice azzorriana, successivamente ha assunto una matrice sempre più africana, con un generale aumento delle temperature specialmente nei valori massimi. La tendenza nel breve termine sembrerebbe essere ancora incentrata su una persistente rimonta anticiclonica, ma i principali centri di calcolo mostrano la chiara possibilità che un fronte freddo transiti nel corso del week end.
Questo tipo di configurazione ricorda il mese di febbraio: ecco perchè
Vediamo però qualche dettaglio: la configurazione barica che ci ha assistito per gran parte del mese di febbraio, sembrerebbe ripetersi nel fine settimana. Tra sabato e domenica infatti un breve ma intenso passaggio instabile potrebbe interessare ancora una volta l’arco alpino per poi spostarsi sulle regioni adriatiche centro-settentrionali, con il ritorno del maltempo ed un generale calo delle temperature. La neve ovviamente tornerebbe a cadere fin verso quote basse sui rilievi alpini e dell’Appennino centro-settentrionale.
Rapido passaggio ma intenso
Secondo il modello americano GFS, le precipitazioni potrebbero risultare a tratti molto intense ed accompagnate da improvvise raffiche di vento oltre che frequente attività elettrica. Il passaggio potrebbe essere piuttosto rapido ma come abbiamo ”imparato” ormai da diverse settimane, esso risulterebbe molto intenso. Vediamo però nella pagina successiva dell’editoriale quali sono, a grandi linee, le aree che potrebbero essere interessate dal peggioramento.
Difficile individuare al dettaglio le aree colpite, ma saranno principalmente al Centro-Nord
Come ormai avrete imparato ad osservare già dal mese di febbraio, il transito di un fronte freddo da Nord presuppone che le aree più colpite siano quelle pianeggianti delle regioni settentrionali e successivamente le zone interne del Centro oltre che gran parte dei settori costieri adriatici. Sarà però importante capire quanto l’affondo possa essere spostato dai modelli a Est o a Ovest in base ai prossimi aggiornamenti. Essendo elevata la distanza temporale, le aree maggiormente esposte alle precipitazioni più intense possono ancora variare tra i settori tirrenici e quelli adriatici.
Per tutti i dettagli vi ricordo, come sempre, che sono disponibili i nostri video sul canale Youtube oltre che aggiornamenti quotidiani all’interno del nostro sito web.