Qualche isolato rovescio in azione sull’Italia
Nella giornata odierna assistiamo ancora al transito di qualche isolato rovescio, che riguarda in particolar modo in queste ore il basso versante tirrenico, con fenomeni perlopiù deboli. Altrove le condizioni meteo appaiono stabili e asciutte e con schiarite anche ampie a causa dell’ingresso di una ventilazione più secca. Le temperature, in questo contesto, benché in aumento, continuano ad attestarsi su valori invernali, intorno alla media del periodo o poco oltre.
Prossime ore ancora rovesci insistenti
Le suddette eccezioni di maltempo si registrano sul nostro Paese a causa dello sbilanciamento di un flusso di correnti perturbate di natura artica sul nostro stivale, a cui recentemente si è aggiunto anche un contributo oceanico, responsabile dell’aumento delle temperature a cui pure abbiamo già accennato. Tale situazione persisterà anche nelle prossime ore, causando ancora il transito di isolati quanto deboli rovesci, in un contesto climatico comunque tutto sommato freddo, specie nelle ore notturne.
Flusso di correnti artiche con contributo oceanico in Italia
Un lago gelato è presente sull’Europa orientale e pilota un flusso di correnti artiche sul vecchio continente che, quando arrivano sul Mediterraneo centrale, si mescolano con l’aria atlantica. Tale evoluzione sarà il leit-motiv dei prossimi giorni e, stando a quanto prospettano i principali centri di calcolo, porterà frequente maltempo in Italia, con fenomeni localmente anche intensi e quota neve via via in abbassamento, come vedremo nel prossimo paragrafo.
Fenomeni localmente intensi, venerdì neve a quote basse al nord
I fenomeni si concentreranno principalmente lungo il versante tirrenico, ma non risparmieranno i rimanenti settori del Paese, con il maltempo che colpirà in maniera sparsa se non, a tratti, diffusa. Piogge e possibili temporali potranno risultare localmente anche intensi in particolare sul settore tirrenico settentrionale, mentre la quota neve si abbasserà gradualmente al nord, attestandosi per la giornata di venerdì 19 gennaio a quote basse a ridosso dell’Appennino Tosco-Emiliano (sponda emiliana) stando a quanto prospettano i principali centri di calcolo. Ciò significherà un calo delle temperature generalizzato? Non esattamente.
Richiamo di correnti più miti al centro-sud
Uno sbuffo artico nei prossimi giorni determinerà un calo delle temperature solo al settentrione e che causerà peraltro esso stesso un richiamo di correnti più miti sulle regioni centro-meridionali, dove le temperature potranno pertanto ulteriormente aumentare. Clima che in tal caso risulterà relativamente mite, specie nelle ore diurne e con nevicate che potranno coinvolgere solo le cime più elevate dell’Appennino. Per il centro-sud potrebbe pertanto aprirsi una fase più tardo-autunnale che propriamente invernale.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.