Peggioramento già in atto sullo stivale
Le immagini satellitari coadiuvate dal supporto di un radar meteorologico testimoniano nuvolosità in visibile aumento sulle regioni settentrionali e sull’alto versante tirrenico, con primi piovaschi che potranno fare ingresso in alcuni settori del Paese (scopri quali). Neve in arrivo anche sulle Alpi piemontesi, specie di frontiera, a quote molto basse e fin sui 200/400 metri. Le temperature, in questo contesto, si mantengono in linea con la media del periodo o poco oltre, con clima che rimane pertanto piuttosto freddo.
Maltempo invernale raggiunge l’Italia per domani
Prime ore della notte della giornata di domani giovedì 30 novembre che saranno subito caratterizzate dal maltempo sulle regioni settentrionali, con neve che cadrà fin sui 400/600 metri sulle aree antistanti l’arco alpino e fin sui 200/400 metri sulle Alpi e Prealpi piemontesi. Instabilità che colpirà anche l’alta Toscana, con fenomeni localmente anche intensi ed insistenti, specie a ridosso dell’Appennino Tosco-Emiliano. Rovesci sparsi e perlopiù di debole o moderata intensità che dal mattino riguarderanno anche Lazio e Campania. Instabilità che continuerà ad azionarsi specie al nordest anche in serata (ma con quota neve in forte risalita), con fenomenologia residuale e isolata nelle zone interne dei settori centrali.
Ecco il bollettino della Protezione Civile
Riassunto brevemente il quadro meteorologico attuale e delle prossime ore, vi riportiamo il bollettino di vigilanza meteorologica emesso oggi dalla Protezione Civile e valido per domani (fonte: Sito del Dipartimento della Protezione Civile – Presidenza del Consiglio dei Ministri): Precipitazioni: diffuse, anche a carattere di rovescio specie nelle ore serali, su Liguria di Levante, alta Toscana e crinali dell’Appennino emiliano, con quantitativi cumulati generalmente moderati; sparse, anche a carattere di rovescio, su resto del Nord e della Toscana e su Umbria, Lazio, settori occidentali di Marche, Abruzzo e Molise, Campania, Basilicata tirrenica e versanti occidentali della Sardegna centro-settentrionale, con quantitativi cumulati moderati sui settori orientali del Friuli Venezia Giulia e sui settori alpini occidentali, da deboli a puntualmente moderati sui settori orientali del Lazio, settori appenninici di Abruzzo meridionale e Molise e sulla Campania centro-settentrionale, deboli sulle restanti zone. Nevicate: inizialmente al di sopra dei 200-400 m sul Piemonte, con sconfinamenti a quote di pianura specie sui settori sud-occidentali e centro-settentrionali della regione, in progressivo rialzo fino a portarsi al di sopra dei 1000-1400 m sul settore centro-settentrionale e dei 1800-2000 m su quello meridionale, con apporti al suolo abbondanti sui settori alpini occidentali, moderati sui settori alpini settentrionali e sulla fascia pedemontana, deboli sul resto della regione; inizialmente al di sopra dei 300-500 m sulla Lombardia con possibili brevi sconfinamenti sulla pianura occidentale, a quote di fondovalle su Valle d’Aosta, Trentino e Alto Adige e al di sopra dei 400-700 m su Veneto e Friuli Venezia Giulia, in progressivo rialzo al di sopra dei 1000-1400 m, con apporti al suolo abbondanti sui settori occidentali e settentrionali della Valle d’Aosta, moderati alle quote superiori dei restanti settori alpini e prealpini, deboli altrove; nelle prime ore della giornata, possibili a quote di pianura sui settori più occidentali dell’Emilia, in rapido volgere a pioggia già in mattinata; possibili episodi di pioggia congelantesi nelle prime ore della giornata su Piemonte meridionale e nei fondovalle dell’Appennino ligure, lombardo ed emiliano. Visibilità: nessun fenomeno significativo. Temperature: minime in sensibile aumento al Centro e sul Triveneto; massime in sensibile diminuzione sulla Pianura Padana e sulla Liguria. Venti: forti dai quadranti meridionali sui settori tirrenici, ionici e adriatici delle regioni centro-meridionali della penisola, sulle coste della Sardegna e sui settori occidentali e ionici della Sicilia; da forti a burrasca sud-occidentali lungo la dorsale appenninica, in ulteriore intensificazione fino a burrasca forte, con raffiche di tempesta specie sui crinali dell’Appennino centro-settentrionale, campano e lucano; tendenti a forti sud-occidentali dalla serata sul Golfo Ligure. Mari: molto mossi i bacini occidentali, tendente ad agitato il Mar Ligure; tendenti a molto mossi l’Adriatico centro-meridionale al largo, lo Ionio e il Canale d’Otranto.
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Allerta arancione, ecco dove
Sulla base di quanto scritto all’interno del bollettino che vi abbiamo riportato e della situazione idraulica corrente e prevista, il Dipartimento di Protezione Civile ha valutato queste allerte per domani: Per la giornata di domani, Giovedì 30 novembre 2023:
MODERATA CRITICITA’ PER RISCHIO IDROGEOLOGICO / ALLERTA ARANCIONE:
Toscana: Bisenzio e Ombrone Pt
ORDINARIA CRITICITA’ PER RISCHIO IDRAULICO / ALLERTA GIALLA:
Emilia Romagna: Montagna emiliana centrale, Montagna piacentino-parmense, Alta collina piacentino-parmense, Collina emiliana centrale, Montagna bolognese, Collina bolognese
Toscana: Bisenzio e Ombrone Pt
ORDINARIA CRITICITA’ PER RISCHIO TEMPORALI / ALLERTA GIALLA:
Abruzzo: Bacino Alto del Sangro
Molise: Alto Volturno – Medio Sangro
ORDINARIA CRITICITA’ PER RISCHIO IDROGEOLOGICO / ALLERTA GIALLA:
Abruzzo: Bacino Alto del Sangro
Campania: Alto Volturno e Matese, Piana campana, Napoli, Isole e Area vesuviana, Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini
Emilia Romagna: Montagna emiliana centrale, Alta collina piacentino-parmense, Montagna bolognese
Molise: Alto Volturno – Medio Sangro
Toscana: Valdarno Inf., Serchio-Garfagnana-Lima, Serchio-Costa, Lunigiana, Mugello-Val di Sieve, Reno, Romagna-Toscana, Serchio-Lucca, Versilia.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.