Stabilità prevalente sulla nostra Penisola
Dopo l’ondata di maltempo rinvenuta nel corso del weekend sulla nostra Penisola, già dalla giornata di ieri sono evidenti sulla stragrande maggioranza del territorio nazionale gli effetti dell’Alta pressione di matrice afro-azzorriana in rimonta su buona parte del vecchio continente. Oggi infatti i cieli appaiono soleggiati o poco nuvolosi quasi ovunque e le temperature risultano generalmente oltre la media del periodo seppur in maniera lieve.
Migliorato in Sardegna dopo le piogge di ieri
Dopo le residue piogge che nella giornata di ieri hanno interessato la Sardegna grazie all’azione di una goccia fredda che in queste ore sta insistendo lungo lo Stretto di Gibilterra gli effetti dell’Alta pressione di cui abbiamo parlato nel precedente paragrafo si iniziano a far sentire anche sull’isola sarda. Condizioni meteo dunque in netto miglioramento con qualche schiarita e cieli che rimangono poco o parzialmente nuvolosi, ma con tempo asciutto.
Arriva una perturbazione a partire da venerdì
Il dominio dell’Alta pressione questa volta sembra essere meno duraturo rispetto a quanto riscontrato nel corso di questa prima parte del 2020. In effetti una perturbazione di origine nordatlantica potrebbe affondare dai quadranti nordoccidentali e interessare la nostra Penisola a partire già dalla giornata di venerdì 24 gennaio. Oltre a riportare il maltempo il peggioramento riporterà anche la neve a bassa quota e conseguentemente un abbassamento delle temperature.
Calo termico e maltempo in arrivo al centro-nord
La perturbazione colpirà in maniera più netta le regioni centro-settentrionali dove il maltempo si manifesterà nelle giornate di sabato 25 e domenica 26 gennaio. Unitamente a piogge a tratti anche localmente intense, si registrerà anche un calo delle temperature, soprattutto dei valori massimi, al centro-nord. Com’è evidente anche dagli spaghi della Capitale messi a corredo dell’articolo nella pagina precedente, è previsto un calo di almeno 3/4°C alla quota di 850hPa.
Neve a quote basse tra basso Piemonte e Appennino ligure
Come conseguenza del calo delle temperature c’è anche un calo considerevole della quota neve che riguarda in particolar modo le aree interposte tra il basso Piemonte e l’Appennino ligure centrale, dove tra la notte di venerdì 24 e le prime ore di sabato 25 gennaio i fiocchi potrebbero scendere a quote molto basse intorno ai 500/600 metri e localmente anche più in basso. Neve in collina attesa anche in Trentino e basso piacentino sull’Appennino Tosco-Emiliano.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.