Nuovo peggioramento sta portando già i suoi effetti sull’Italia
Un nuovo peggioramento, dopo quello che ad inizio settimana aveva riportato nubifragi in Liguria causando accumuli a tre cifre dopo che non accadeva da novembre, è alle porte dell’Italia e sta già portando i suoi effetti su molte regioni settentrionali. Nel corso delle prossime ore i fenomeni si estenderanno a tutte le regioni del nord, con un’intensificazione prevista tra la sera e la tarda sera sulle aree orientali della Liguria.
Domani il maltempo si estenderà anche al centro-sud
Se nel corso di questa sera i fenomeni rimarranno circoscritti alle regioni settentrionali, con un parziale interessamento solo della Toscana e del Lazio, a partire fin dalle primissime ore della notte di domani venerdì 6 marzo il fronte perturbato si sposterà verso meridione, interessando dal maltempo tutte le regioni centro-meridionali entro il pomeriggio. Molte aree adriatiche rimarranno però all’asciutto dal momento che quelle che verranno maggiormente colpite saranno le regioni tirreniche.
Condizioni di instabilità accompagnate da venti forti di burrasca
Le condizioni meteo di instabilità verranno accompagnate da forti venti di burrasca che colpiranno alcune zone di Italia. Tra queste nelle prossime ore spunta soprattutto il settore costiero centrale della Toscana dove le raffiche potrebbero raggiungere i 70km/h. Stesse raffiche sono previste nella prima metà di giornata su alcune aree interne della Sardegna, mentre raffiche localmente più intense e prossime ai 100km/h saranno plausibili sulle coste garganiche.
Altrove raffiche senza eccessi fino a 40km/h, neve fin sui 600/700 metri su Alpi e Prealpi
Altrove le raffiche di vento raggiungono velocità non eccessive e non superiori ai 40/50km/h. La perturbazione continuerà contestualmente a portare i suoi effetti sulle regioni nordorientali nel corso della notte tra oggi e domani venerdì 6 marzo, in particolare sul Triveneto, dove le temperature subiranno un calo e insieme ad esse anche la quota neve: quest’ultima si attesterà infatti intorno ai 600/700 metri con fenomeni a tratti anche intensi, ma accumuli che risulteranno generalmente deboli.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.