Stabilità avvolge la stragrande maggioranza del Paese
Abbiamo osservato nella giornata odierna l’avvento di condizioni meteo stabili sulla stragrande maggioranza della nostra Penisola, specie nella sua prima metà: in queste ore infatti qualche rovescio, seppur isolato, è tornato ad interessare le aree meridionali. Questa residua instabilità trova spiegazione nella presenza di correnti artiche sul settore balcanico, le stesse che peraltro mantengono le temperature in molti casi al di sotto della media del periodo, specie per l’appunto al meridione.
L’Alta pressione torna dominante sull’Italia
Lo scivolamento della perturbazione che fino a ieri ha interessato l’Italia verso il settore balcanico, ha determinato un netto miglioramento delle condizioni meteo sullo stivale dovuto proprio al ritorno dell’Alta pressione di matrice azzorriana. Gli effetti di questa cupola anticiclonica vengono quest’oggi testimoniati dalle immagini satellitari e rimarranno molto simili anche nella giornata di domani giovedì 10 marzo, con cieli poco o parzialmente nuvolosi. Qualcosa inizierà a cambiare solamente a partire dalla giornata di venerdì 11 marzo, ma con riguardo ad alcune zone (scopri quali).
Primo assaggio primaverile la prossima settimana
Nel weekend si aprirà una nuova parentesi perturbata dunque che interesserà solamente alcune zone del Paese, stando almeno agli ultimi aggiornamenti. A seguire un campo di Alta pressione di stampo questa volta africano tornerebbe ad erigersi verso l’Italia assicurando il ritorno della generale stabilità accompagnata da prevalente bel tempo con cieli sereni o poco nuvolosi e temperature in rialzo. Ma il centro di calcolo americano GFS rilancia una nuova ipotesi freddo per la terza decade di marzo, come vedremo nel prossimo paragrafo.
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Terza decade di marzo di nuovo al freddo?
Nella sua ultima emissione, quella pomeridiana, il centro di calcolo americano GFS rilancerebbe l’ipotesi freddo artico per la terza decade di marzo, dovuto essenzialmente ad una debole retrogressione. L’inverno sembra poter non mollare nonostante la stagione sia ormai avanzata e malgrado i mesi di gennaio e febbraio siano stati invece spesso contrassegnati dall’Anticiclone. Tuttavia, data la distanza temporale siderale, tale tendenza è soggetta al momento anche a completi ribaltamenti: vi invitiamo pertanto a seguire i prossimi aggiornamenti sul nostro sito.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.
