Di nuovo Anticiclone delle Azzorre in Italia
Questo finale di 2019 regala alla nostra Penisola un po’ di stabilità a causa di un nuovo vasto promontorio di origine azzorriana in estensione dalle omonime Isole e fin sul Mediterraneo centro-occidentale. In Italia in particolare il tempo si rivelerà pressoché asciutto ovunque per almeno i prossimi 3/4 giorni, con cieli in prevalenza soleggiati o poco nuvolosi e temperature oltre le medie del periodo.
Nebbie in Val Padana?
Negli scorsi giorni aria più fredda aveva fatto ingresso nel nostro Paese apportando freddo e nevicate a quote di bassa collina sul sud Italia. Grazie dunque ad una massa di aria più mite che scorrerà su un suolo più freddo non è possibile escludere (anzi, appare piuttosto probabile) la formazione di qualche nebbia da avvezione sull’Italia soprattutto sulle aree esposte a tale fenomenologia, come la Val Padana.
Quando torna l’Inverno?
Siamo al primo giorno di ritrovata stabilità in Italia e la domanda che sicuramente in molti si staranno facendo in questo momento è quanto bisognerà aspettare per avere un nuovo calo delle temperature. A tale domanda cercheremo di rispondere all’interno di questo articolo e nel corso dei paragrafi successivi, in quanto novità sono in vista già a partire da questa settimana e precisamente, come vedremo, dall’Epifania.
Calo termico per l’Epifania
Com’è evidente anche dagli spaghi della Capitale, postati a corredo dell’articolo nella pagina precedente, l’Epifania quest’anno oltre a portar via le feste potrebbe portar via anche la mitezza e la stabilità. In molti sicuramente ricorderanno di quel 6 Gennaio del 1985 che segnò molti appassionati della meteo e amanti della neve. L’evento non sarà sicuramente di quella portata, ma il crollo termico appare piuttosto evidente, anche di una decina di gradi a 850hPa di quota (circa 1300 metri).
Ancora dubbi sulla configurazione barica prevista
Per quanto il calo delle temperature sembra sia accertato per la totalità della nostra Penisola, l’evoluzione a scala sinottica delle masse d’aria non sembra però altrettanto chiaro. Infatti, gli scenari dei principali centri di calcolo differiscono molto in merito a questo punto: se fino a qualche aggiornamento fa, il modello americano GFS mostrava un parziale interessamento del settore tirrenico, quest’ipotesi sta gradualmente svanendo nelle ultime emissioni. Pertanto vi invitiamo a seguire tale risvolto sul nostro sito.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.