Tempo in netto miglioramento sull’Italia
Le condizioni meteo appaiono in queste ore in netto miglioramento sull’Italia a causa di un lieve aumento di pressione sul Mediterraneo centrale, dovuto essenzialmente all’allontanamento della perturbazione violenta che ha interessato negli scorsi giorni soprattutto la Campania. Tale miglioramento, oltre a inserirsi in un contesto termico particolarmente freddo anche in pianura, specie nelle ore notturne, sarà, ancora una volta, piuttosto breve, come vedremo nel presente editoriale.
Prossime ore ancora stabilità, senza fenomeni rilevanti anche domani nonostante un iniziale peggioramento
La situazione sinottica resterà pressoché invariata nelle prossime ore e di conseguenza le condizioni meteo appariranno generalmente stabili e asciutte, con ulteriori schiarite laddove il maltempo fino a questa mattina ha colpito in maniera residuale. Anche la giornata di domani lunedì 28 novembre, all’esordio della nuova settimana, risulterà stabile e asciutta in prevalenza, nonostante un iniziale peggioramento nel corso della serata potrebbe portare i primi rovesci su Liguria, Sardegna e Lazio in tarda serata.
Ingresso di rovesci nella tarda serata di domani sarà preludio a nuovo peggioramento
L’ingresso dei suddetti rovesci sul nostro Paese sarà null’altro che il preludio a un nuovo peggioramento delle condizioni meteo che, come testimoniato dalle proiezioni modellistiche dei principali centri di calcolo, può raggiungere l’Italia in maniera più evidente già nella giornata di martedì 29 novembre. Il maltempo tornerà a colpire lo stivale con piogge e temporali che si centreranno ancora principalmente sulle regioni centro-meridionali, non risparmiando parzialmente anche il nord questa volta, come vedremo nel prossimo paragrafo.
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Martedì e mercoledì di maltempo al centro-sud; interessato parzialmente il nord, con neve sull’Appennino Tosco-Emiliano
La giornata di martedì 29 e quella di mercoledì 30 novembre chiuderanno pertanto un novembre trascorso in prevalenza all’insegna delle piogge, con numerosi affondi perturbati. Piogge e temporali si centreranno soprattutto sulle regioni centro-meridionali, con calo termico e abbassamento della quota neve, che, nella prima parte di martedì, scenderà su Alpi e Prealpi cuneesi fin sui 500/700 metri, mentre nella seconda sull’Appennino Tosco-Emiliano a partire dai 600/800 metri. Neve anche sull’Etna e zone interne del reggino a partire dai 1.500/1.600 metri mercoledì. Le quote scritte sono da considerare indicative perché la distanza temporale è ancora relativamente ampia per subire importanti cambiamenti.
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Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.