Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero

Venerdì 15 Novembre
Scarica la nostra app
Segnala

METEO – L’ONDATA di FREDDO del FEBBRAIO 2010: l’ultima volta che il FREDDO entrò dalla CARCASSONA

METEO - L'ondata di FREDDO ARTICO MARITTIMA del FEBBRAIO 2010 costituisce l'ultima volta che il FREDDO stesso entrò dalla porta della CARCASSONA, ecco i dettagli

METEO – L’ONDATA di FREDDO del FEBBRAIO 2010: l’ultima volta che il FREDDO entrò dalla CARCASSONA
Neve, immagine di repertorio fonte ANSA.

Nuovo tuffo nel passato

Dopo quelli dei passati giorni, nella giornata odierna in una fase di stallo meteorologico in Italia in cui a predominare sul palcoscenico del Mediterraneo è la figura dell’Alta pressione proviamo a fare un nuovo tuffo nel passato, anche questa volta abbastanza recente, tornando indietro di esattamente un decennio. Andremo infatti ad esaminare nel corso del corrente articolo l’ondata di freddo del febbraio 2010, che presenta una peculiarità rispetto alle altre, vediamo quale.

L’ondata di freddo in questione non presenta particolari connotati storici

L’ondata di freddo che stiamo portando sulle lente di ingrandimento nel corso del corrente articolo non presenta rilevanti connotati storici, ne per portata di freddo ne per durata. Abbiamo comunque deciso di porla sotto l’attenzione dei lettori in quanto presenta una peculiarità che fa della configurazione una configurazione più unica che rara. Andiamo dunque a capire cos’è che la rende “diversa” dagli altri eventi freddi.

L’ultima volta che il freddo fece ingresso dalla porta della “Carcassona”

La particolarità dell’ondata di freddo sta dunque nella sua configurazione: il 12 febbraio del 2010 il freddo fece ingresso in Italia dalla cosiddetta “Porta della Carcassona“, chiamata così dal nome della città sita sulla Francia sudoccidentale. Da allora e fino ai giorni nostri, nessun ondata di freddo è più riuscita a compiere lo stesso ingresso. L’ondata di freddo in questione viene comunque ricordata per episodi di neve a quote davvero basse su zone in cui il fenomeno è davvero raro, come sulla Sardegna e nel Lazio, con fiocchi anche sulla Capitale.

Perché è una configurazione così rara?

Abbiamo ribadito più volte nel corso del corrente editoriale di come si tratti di una configurazione più unica che rara nel suo genere. Ma non ne abbiamo ancora spiegato il motivo ed è l’obiettivo di questo paragrafo: per far si che infatti il freddo entri dalla cosiddetta Carcassona, esso deve effettuare un giro piuttosto ampio, raggirando le Alpi e resistere alle tiepide acque del Mediterraneo una volta che vi si getta. Si tratta di un allungamento del tragitto di migliaia di chilometri, motivo per cui il freddo il più delle volte fa ingresso sulla nostra Penisola dalla Porta della Bora e, eccezionalmente dalla Porta del Rodano.

La nostra newsletter!

Ricevi gli aggiornamenti e le ultimissime
su Meteo e Scienza via mail!

ISCRIVITI ORA!

Salvatore Russo

Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.

SEGUICI SU:

Ultima Ora

Ultima Ora Terremoto