Ritorniamo indietro nel passato, questa volta esploriamo un evento più recente
In un momento di stallo meteorologico come quello che sta vivendo l’Italia nel corso degli ultimi giorni, con poche piogge se non del tutto assenti in svariate parti del Paese, ci tuffiamo nuovamente indietro nel passato, questa volta non di molto tempo: nei giorni trascorsi abbiamo fatto riferimento all’alluvione di Firenze del 1966 e all’ondata di freddo del marzo 1971, ora ci concentreremo su un evento più recente, quello del febbraio del 2012.
Molti giovani menti lo ricorderanno
Questa volta, vista la data recente dell’avvenimento, anche le giovani menti si ricorderanno di quest’episodio. L’evento ebbe il suo fascino, ma anche i suoi disagi un po’ in tutta Italia a causa delle temperature piuttosto basse e della neve in posti dove fino a quel momento era decisamente una rarità. L’eccezionalità del febbraio 2012 sta anche nel fatto che si susseguirono ben due ondate di freddo a distanza di una settimana l’una dall’altra e più o meno della stessa portata.
Inverno 2011/2012 piuttosto mite
Come ogni evento storico di freddo che si è rispettato nel corso degli annali della meteorologia, anche questa ha seguito un inverno dai caratteri decisamente miti almeno fino alla terza decade di gennaio 2012. Fino a quel momento infatti le temperature sull’Italia erano risultate sopra la media del periodo. A partire dalla terza decade di gennaio 2012 il cambio di trend era già evidente con l’affondo di perturbazioni di origine nordatlantiche anche piuttosto fredde, che hanno successivamente richiamato il freddo artico continentale che arrivò ad interessare la nostra Penisola solamente agli inizi di febbraio, precisamente tra l’1 e il 4 circa.
Temperature gelide, neve in tutto il centro-nord Roma compresa
Un’azione combinata tra l’Anticiclone azzorriano e quello asiatico mandarono in cut-off l’ondata di freddo sull’Italia che di fatto interessò la nostra Penisola per più di qualche giorno. La neve interesserò praticamente tutte le città del centro-nord, Roma compresa, una novità inedita per la Capitale che fino a quel momento, tolta la neve del febbraio 2010, non vedeva un accumulo “serio” dal gennaio del 1985. L’evento, al quale come scritto in precedenza ne è seguito un altro solamente una settimana dopo, data la sua eccezionalità, è stato motivo di interesse per la meteorologia per molti romani e non solo, con temperature davvero gelide che hanno causato anche diversi disagi in giro per l’Italia.
Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.