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METEO – L’URAGANO UDINE si prepara a colpire la Grecia: ONDE fino a 7 METRI e RAFFICHE oltre i 150km/h, i dettagli

METEO - L'URAGANO MEDITERRANEO UDINE dopo aver sfiorato l'ITALIA questo pomeriggio prosegue la sua corsa verso la Penisola balcanica: atteso landfall questa notte con ONDE fino a 7 METRI e RAFFICHE oltre i 150km/h sulle coste occidentali del Peloponneso

METEO – L’URAGANO UDINE si prepara a colpire la Grecia: ONDE fino a 7 METRI e RAFFICHE oltre i 150km/h, i dettagli
Ciclone, immagine di repertorio fonte Pixabay.

Allerta meteo sulle zone meridionali dell’Italia

Nella giornata odierna le condizioni meteo all’interno della nostra Penisola si presentano prevalentemente stabili e asciutte, grazie ad un solido Anticiclone che abbracciare buona parte del Mediterraneo centrale e dei Paesi oltralpe, portando oltre che prevalente bel tempo anche un clima tipico dei mesi pienamente estivi in alcuni casi. Tuttavia, non si possono ignorare i fenomeni in atto sulle zone più meridionali del Paese, in particolare della Calabria jonica, in quanto oltre ad essere particolarmente intensi (ed è infatti attiva un’allerta meteo della Protezione Civile valida per oggi), sono garantiti dalla presenza di un uragano mediterraneo nel Mar Jonio.

Uragano mediterraneo ha sfiorato l’Italia questo pomeriggio

Ha preso dunque vita l’uragano mediterraneo sul quale spesso negli ultimi giorni avevamo focalizzato la nostra attenzione e nella giornata odierna ha sfiorato le zone più meridionali del Paese, come scritto anche in precedenza, provocando danni e disagi soprattutto grazie ai suoi effetti secondari. La Calabria è la regione che senz’altro l’ha visto più da vicino, ma negli ultimi minuti e nelle prossime ore, come vedremo nei successivi paragrafi, tale struttura che presenta connotati simil-tropicali, si sposterà verso oriente in direzione della Penisola balcanica, colpendola entro la mattinata di domani venerdì 18 settembre.

Landfall tra notte e prima mattina di domani

Sebbene il tragitto di un uragano è sempre difficile da prevedere anche a poche ore di distanza, i principali centri di calcolo si dimostrano tutti piuttosto concordi e sembra dunque che l’uragano mediterraneo “Udine” farà landfall (ovvero toccherà terra) tra la notte e la prima mattinata di domani venerdì 18 settembre sulle coste occidentali del Peloponneso, in Grecia. Il ciclone va quindi allontanandosi dall’Italia, dove ha portato effetti decisamente minori di quelle che potrebbe portare sulla Penisola ellenica, sotto tutti i punti di vista, come vedremo nel prossimo paragrafo.

Raffiche oltre i 150km/h, onde fino a 7 metri. Ma anche piogge possibilmente eccezionali

La tempesta si prepara ad affrontare l’impatto con la Grecia e porterà entro la mattinata di domani venerdì 18 settembre un’intensificazione dei venti (con raffiche fin oltre i 150km/h), intense mareggiate con onde alte fino a 7 metri, ma anche possibilmente piogge a carattere eccezionale per alcune aree e delle coste occidentali del Peloponneso. In una situazione del genere, oltre che attrezzarsi per l’arrivo di questa tempesta, non si può fare altro che sperare che essa non porti criticità che allo stato attuale di cose appaiono comunque decisamente prevedibili.

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Salvatore Russo

Sono un appassionato di meteorologia fin dall'adolescenza, laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali. Durante questi anni ho gestito diverse pagine Facebook che trattano di meteorologia, facendo inoltre l'articolista a livello amatoriale di un portale che si occupa proprio della materia.

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